Domenica 2 febbraio alle ore 19,30 nel salone Bellini di palazzo degli elefanti, alla presenza di autorità civili, religiose e militari si terrà la 28^ cerimonia di conferimento della Candelora d’oro 2025, assegnata quest’anno all’attore Tuccio Musumeci, decano degli artisti teatrali siciliani simbolo della catanesità. “La Città di Catania -ha detto il sindaco Enrico Trantino […]
Cronache tragicomiche catanesi: e’ tempo di refezione scolastica? A chi andrà mai?
Pubblicato il 21 Aprile 2016
di mago del Plebiscito
Abacadabra, Abacadra, Abacadra! A chi andrà il servizio di refezione scolastica del comune di Catania? Domani, udite, udite, dopo mesi e mesi di discussione, si saprà…l’ “arcano”? Ma chi sarà?
“Mago Silvan”, in arte “Mago Marius” (nome di fantasia) ce lo dirai? Stanotte?
Noi ce ne siamo già occupati (vedi articolo di Ignazio De Luca)…ecco la nostra memoria storica:
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=5258 19 dicembre 2014
“…Le considerazioni in premessa dell’ins.Innocenza Indaco, “in alternativa all’indizione di una nuova gara d’appalto… che evita le spese di gara e .. scongiura il rischio di possibili contenziosi connessi alla procedura di scelta del contraente….si può ricorrere alla ripetizione di servizi analoghi, ai sensi dell’art.57 comma 5 dlgs 106/2006″…”
“…Per quanto sopra, dirigente e funzionario, avrebbero rinnovato in modo illegittimo, mediante una mala interpretazione dell’art. 57 del codice appalti, la ripetizione dei servizi analoghi, affidandolo direttamente, un servizio di tre milioni di euro. Infatti la procedura prevista dall’art.57, esimia la stazione appaltante (solo)dalla pubblicazione del bando, consentendo una procedura negoziata per una NUOVA aggiudicazione. Giova ricordare inoltre che per il ricorso all’articolo 57 è assolutamente necessario che la stazione appaltante sia dotata del piano di programmazione dei servizi.
Altro che le preoccupazioni della RUP insegnante che pensa di far ricorso all’art. 57, per evitare la gara d’appalto e i “rischi connessi”, la gara deve essere fatta. Sempre.Sempre. Sempre! Lo impone il codice degli appalti a tutela della concorrenza e in rispetto al principio di legalità….”
Insomma, carusi arrichiativi e non fate schigghi!
Ai posteri l’ardua…legalità!
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