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Cronache tragicomiche sotto l’Etna: è finita anche questa “partita”! Catanese, ti “risveglierai”? Magari quando arriverà l’Isis e ammazzerà qualcuno per strada?
Pubblicato il 29 Giugno 2015
di iena senza patria
Catanese,
oggi il presidente della tua squadra di calcio ha amesso che per risolvere un problema di possibile retrocessione pallonara ha pensato bene di ricorrere alla compravendita di un pugno di partite. Con quanto accaduto stamane, tu non vedrai calcio di un certo livello per un bel pezzo. Sei molto incazzato, lo so. E pensi che quello che è accaduto è accaduto tante altre volte, in tante altre parti d’Italia e del mondo. Vero.
Però, il presidente della tua squadra di calcio per anni e anni lo hai ammirato. E magari applaudito. Del resto, ti sembrava così simile a te.
L’altro giorno, però, l’editore del giornale che tu acquisti da decenni è finito davanti ad un giudice accusato di avere avuto per tanto tempo rapporti con la mafia. Tu non c’eri, l’altro giorno. Penserai: accade in tante altre parti d’Italia e del mondo. A tanti editori. E quindi: tu che c’entri?
L’altro giorno ancora l’ex presidente della Regione è stato condannato per rapporti con la mafia. Tu non c’eri. O meglio, magari sei stato contento per qualche ora, per qualche giorno: non ti avevo dato magari quel politico quanto tu speravi. E che non ti spettava. E allora tu, a modo tuo, hai consumato la tua “vendetta”. I voti? Chissà chi glieli ha dati.
L’altro giorno ancora prima il tuo sindaco ha fatto il milionesimo annuncio. Finto. Di cose che non si realizzeranno mai. Nel frattempo, nelle sedi delle istituzioni accade tutto e il contrario di tutto. Ma a te interessa?
E tu non c’eri. Al massimo, hai detto: “sono tutti uguali questi politici”. E giù una risata.
L’altro giorno ancora prima di ancora prima la tua città è stata invasa dalla droga. Tu non c’eri nemmeno allora. Eri impegnato in cose serie: stavi accumulando soldi. E stavi pensando a come farne altri. Senza mai fine.
Poco prima di allora, il luogo dove vivi è diventato un grande “centro scommesse”, ma tu non c’eri. Pensavi ad altro. E poi, in fondo si tratta di una “attitività imprenditoriale”, una come tante altre.
Da qualche anno, poi, la crisi economica ha portato alla “desertificazione” della tua città. Ma tu hai da pensare sempre a cose più serie. Tipo, come fottere il tuo concorrente, quello che avrebbe diritto ma non ha gli “amici” che, invece, hai tu.
Anche quando migliaia e migliaia di persone in carne ed ossa sono finite sulla strada. Senza lavoro. Anche allora tu non c’eri. Del resto, sono problemi che non ti riguardano. Riguardano gli altri. Che sono “sfortunati”. Mai che ti venga in mente che esistono le ingiustizie sociali, mai.
A proposito: hai notato che i tuoi figli sono sempre più ignoranti, non leggono, non frequentano il teatro. Anche perché questa città non ha una vita culturale. Ti interessa o no? Forse no, l’ “universo del libretto degli assegni” non conosce confini. Forse gli unici che conosci tu.
A questo punto, però, potrebbe accadere una cosa che ti potrebbe scuotere dal torpore di ogni giorno: una bella invasione dell’Isis e l’avvio di una campagna di esecuzioni di massa in città. Forse allora ti “sveglierai” davvero? Mai dire mai.
Ciao,
hai un grande futuro davanti.
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