di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Cultura, caso Di Bella-Comune Ct, i “licandriani” scatenati: “Siete delle persone di merda”
Pubblicato il 18 Ottobre 2015
Il “ruggito” del giovane Palazzolo sulla vicenda che fa discutere a Catania
di iena alla disco Marco Benanti
Sarà che il “Pillera Style” è tornato di moda. O sarà che a furia di frequentare via Zolfatai alla fine magari forse ci si rinnova il lessico, ma dopo qualche giorno di imbarazzato silenzio il “circolo intellettuale” dei “licandriani” (non Licando che rimane giustamente silente o quasi) sono tornati alla carica. E più “licandriani” che mai!
Con un gergo che farebbe impallidire un scaricatore di porto al bar con gli amici, stamane, uno degli ultimi dei “licandriani”, Giacomo Palazzolo da Caltagirone (nella foto da giovane), strepitava su Facebook. “Siete persone di merda”. Non è dato sapere a chi si rivolgesse esattamente benché sollecitato ad essere più preciso da una delle presunte “persone di merda” con cui interloquiva. Ma chi sarebbero queste persone di merda? Matteo Iannitti? Marco Benanti? Il Fatto Quotidiano? CittàInsieme? Magari gli altri che hanno avuto “l’ardire” di raccontare e criticare quanto avvenuto in questi giorni?
E poi perché sarebbero “persone di merda”? Forse perché hanno raccontato che Licandro finito accanto ad uno che la Procura ritiene “prestanome della mafia”? Ma il problema sono quelli che, per mestiere o per cazzeggio raccontano i fatti? O il problema è il fatto che l’assessore alla bellezza condivisa, la sera del 10 ottobre, si ponesse accanto a Mimmo Di Bella? Niente, questi “licandriani” non cambieranno mai.
Solidarietà a Licandro che con tutte le gatte da pelare che ha, deve anche difendersi dalle ripetute “pestate di merda” di Palazzolo.
Apriamo una petizione “Salviamo Licandro dalle ‘pestate’ di Palazzolo”.
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