Cultura e politica, Alliance Francaise Catania: “la Francia è di chi la ama”


Pubblicato il 17 Novembre 2015

“La Francia non è dei francesi ma è di chi la ama”.

Con questa frase, postata immediatamente sui social durante il massacro parigino,  l’Alliance Francaise di Catania, centro di aggregazione e sviluppo della lingua e cultura francofona, e’ vicina ai fratelli e sorelle d’Oltralpe in questo momento di sofferenza e dolore. 

“Siamo un’associazione apolitica e che ha il solo obiettivo di unire le diverse culture e far conoscere la Francia e le sue meraviglie, sia linguistiche sia culturali che geografiche. Ciò che è accaduto lascia sgomenti e nessuna parola può riempire il dolore che si sta vivendo, ma dalla sofferenza possono generare nuovi e buoni frutti ed è quello che ci impegniamo a fare: continueremo a costruire fratellanza senza differenze di lingua, religione, politica, razza” ha affermato Chiara La Russa Sudano, presidente dell’Alliance Francaise di Catania.

Il centro di Catania e’ riconosciuta a livello nazionale e internazionale, insieme ad altre sedi Alliance Francaise, come punto di riferimento per i francesi che vengono in italia e per gli italiani che desiderano avvicinarsi alla Francia e durante le ore della strage e nei momenti successivi, si è subito attivato per aiutare chi doveva rientrare in Patria o ha bisogno di sostegno.

L’Alliancee Française è stata fondata nel 1883,  ed è presente nel mondo attraverso una rete internazionale riconosciuta attualmente composta con sede in 135 paesi distribuiti nei 5 continenti e con circa 1000 associazioni.

Ogni anno l’Alliance Française accoglie per i suoi corsi più di 450 000 studenti e circa 6 milioni di spettatori per le manifestazioni culturali di cui è promotrice. Le sedi dell’Alliances Françaises, come quella di Catania, sono associazioni senza scopo di lucro sottoposte alla legislazione locale. Nate grazie all’iniziativa di francofili locali, si reggono sul lavoro di questi ultimi, il più delle volte impegnati a titolo gratuito, riuscendo cosi a mettere radici profonde nella società civile di ogni paese in cui si diffondono. 

Ciò che la sede di Catania continuerà a fare, anche dopo i drammatici fatti accaduti venerdi sera e’ continuare le attività e l’Unione fra le diverse persone sia di razza, età e ruoli sociali differenti, che insieme si riuniscono chi per lavoro, chi per hobby, con la voglia di conoscenza e amore per la cultura francofona e il Paese d’accoglienza. 

 

 


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