“Curnuta e vastuniata”, il Tribunale civile di Catania le riconosce ventimila euro di risarcimento danni


Pubblicato il 11 Giugno 2012

di iena divorzista

Da Catania una notizia che farà felici i coniugi traditi e meno felici coloro che si danno all’infedeltà. La Prima sezione civile del Tribunale di Catania ha, infatti, condannato un marito infedele e violento a pagare ventimila euro di risarcimento danni al coniuge.

Il tizio in questione la tradiva, senza tanto mistero, apertamente con la figlia di loro amici: ovvero con una ragazza che poteva venirgli figlia! Tempi moderni, dirà qualcuno, tempi infausti sosterrà qualcun altro.

Il marito peraltro l’aggrediva fisicamente ogni volta che lei gli contestava l’infedeltà. La sentenza della Prima sezione civile catanese, conferma l’introduzione della logica e dei metodi della responsabilità civile nei rapporti tra coniugi: non è monetizzata la possibilità che un rapporto matrimoniale vada in frantumi, ma è sancito il diritto al risarcimento se durante la crisi coniugale vengono posti in essere fatti di aggressione ai diritti fondamentali del coniuge come la salute, l’immagine, la riservatezza, le relazioni sociali e la dignità.

Quindi, uomini e donne traditi e “vastuniati”, sotto con gli avvocati e avanti con le cause civili. A Catania, ritenuta da qualcuno la “capitale dei cornuti” per l’alto numero di casi, rispetto alla media, d’infedeltà coniugale, in tanti dovrebbero farsi un mutuo per risarcire il coniuge.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]

2 min

Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del 20 gennaio 2020, 16 famiglie che vivevano tra Via Castromarino e Via Plebiscito sono state strappate alle loro case, senza mai più ritornarvi. Case ancora oggi inabitabili, inagibili, sinanco depredate degli arredi da parte di ignoti, sommando al danno la […]