da blogsicilia.it, un servizio a cura di Claudio PorcasiAlle 15:52 un agente della polizia penitenziaria si è recato in via Angelo Majorana, a Palermo, dove abita Bruno Contrada, per notificare l’ordine di scarcerazione all’ex funzionario del Sisde, condannato a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Circa un’ora dopo ha raggiunto l’abitazione anche l’avvocato di Contrada, Giuseppe Lipera. In via Majorana si era radunato un folto gruppo di giornalisti in attesa del’ex funzionario della polizia. Pochi minuti dopo Bruno Contrada, visibilmente provato dalla malattia, è uscito dal portoncino del palazzo: “Sono stato incriminato, arrestato, processato, condannato, poi assolto e ancora condannato e incarcerato. Di tutte le accuse che hanno infangato e devastato la mia esistenza, nessuna risponde al vero. Spero che alla fine qualcuno si ravvederà per il male che ha fatto a me e alla polizia di Stato“, ha detto.“Mi sento tradito, usato, abusato da uomini dello Stato”, è lo sfogo del controverso ex poliziotto, la cui storia giudiziaria e carceraria sarà presto pubblicata in libro in uscita proprio in questi giorni: ‘La mia prigione. Storia vera di un poliziotto a Palermo’, edito da Marsilio.
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