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DA DOMENICA 9 GIUGNO RITORNA LA QUARTA EDIZIONE DE “L’INGEGNERE DI BABELE”, IL FESTIVAL PROMOSSO E ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE GESUALDO BUFALINO PER INDAGARE SUI DIVERSI LINGUAGGI NELL’ERA DELLA MUTAZIONE A CONFRONTO CON L’OPERA DI GESUALDO BUFALINO
Pubblicato il 05 Giugno 2024
COMISO (RG) – Ritorna il festival culturale “L’ingegnere di Babele”, quest’anno alla quarta edizione, ricco di eventi dedicati alla figura e all’opera di Gesualdo Bufalino. Mutuando il titolo di un racconto dello stesso Bufalino, contenuto nella sua raccolta “L’uomo invaso”, anche con questa nuova edizione la Fondazione Gesualdo Bufalino vuole continuare ad indagare i diversi linguaggi creativi e le loro contaminazioni stimolando un dialogo originale tra un finissimo letterato e chi sa ancora declinare una lingua «della vista, della visione e del visibilio».
“In questo contesto culturale la Fondazione continua con il suo duplice progetto di divulgazione e rilettura dell’opera bufaliniana a confronto con altri linguaggi contemporanei”, sottolinea il presidente Giuseppe Digiacomo, invitando tutti a partecipare ai vari appuntamenti in programma, curati con il supporto del comitato scientifico.
Si inizia domenica 9 giugno, alle ore 21.30, nel suggestivo loggiato della Fondazione a Comiso, con l’intenso monologo teatrale “Viaggio in Sicilia” di Alessandro Romano, tratto da “La luce e il lutto” di Gesualdo Bufalino. L’attore e regista teatrale adatterà il testo di Bufalino in un viaggio tutto siciliano, accompagnato dalla chitarra e dal suono delle percussioni di Andrea Iozzia.
Venerdì 28 giugno, alle ore 19.00, un omaggio al maestro fotografo Giuseppe Leone, recentemente scomparso, con una straordinaria mostra dal titolo “Immagini per Cento Sicilie” che si inaugurerà nei locali della Fondazione. Un’esposizione con le sue più belle foto per ricordare l’autentica collaborazione del fotografo ragusano con Gesualdo Bufalino rafforzata, nel 1994, con la pubblicazione dell’antologia “Cento Sicilie”, a cura di Bufalino e Nunzio Zago, di cui Leone curò il corredo delle immagini del libro, con alcuni suoi scatti fotografici in bianco e nero, riproposti oggi in una sequenza che raccontano i luoghi, le feste e la vita in Sicilia. La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio 2024, dal lunedì al venerdì, di mattina, ore 10-13; martedì-giovedì-venerdì, anche di pomeriggio, ore 16-19.
“L’ingegnere di Babele” prosegue poi sabato 29 e domenica 30 giugno, alle ore 21.30 con un doppio appuntamento dedicato alla narrazione. L’attore e regista Vincenzo Pirrotta leggerà il 29 giugno un racconto breve di Bufalino, “Dossier Lo Cicero”, tratto dalla raccolta “L’uomo invaso” mentre il 30 giugno leggerà il primo capitolo de “Il Guazzabuglio”, romanzo inedito dello scrittore comisano. La lettura di Vincenzo Pirrotta sarà accompagnata nel corso delle due serate dalle musiche del compositore e pianista Luca Mauceri.
Tra i linguaggi che fanno parte del festival c’è da sempre la musica che spesso si intreccia con altre arti. Il festival venerdì 5 luglio, alle ore 21.30 proporrà un nuovo atteso appuntamento con l’esibizione del quartetto musicale composto da Alessandro Nobile (contrabbasso), Carlo Cattano (flauti e sassofoni), Rosario Di Rosa (piano ed elettronica), Antonio Moncada (batteria) e con la voce recitante del noto attore Andrea Tidona. Presenteranno “Bālal Unit”, una sonorizzazione musicale tratta dalle poesie della raccolta “L’amaro miele” di Gesualdo Bufalino, in cui le musiche originali del quartetto si lasciano contaminare dalla parola e viceversa, sviluppandosi in trame e stratificazioni piene di sonorità contemporanee, jazz e elettroniche.
Gli ultimi due appuntamenti previsti per sabato 6 e domenica 7 luglio, alle ore 21.30, riguardano due anteprime cinematografiche del regista Andrea Traina. Sabato 6 luglio verrà presentato e proiettato il documentario “Un proscenio di pietre rosa. Viaggio nei luoghi di Bufalino” mentre domenica 7 luglio lo stesso regista presenterà in anteprima il docufilm dedicato allo scrittore comisano, “Sulle soglie della notte. Gesualdo Bufalino, fotogrammi di una vita immaginaria”. In entrambi i casi, attraverso l’utilizzo della settima arte, tanto cara proprio all’autore siciliano, si approfondisce la sua figura e la sua vita. Prima e dopo le proiezioni sarà fruibile anche l’installazione e disegno digitale di Salvo Catania Zingali.
La quarta edizione del festival culturale “L’ingegnere di Babele” gode del contributo pubblico dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, del Comune di Comiso, della Camera di Commercio del Sud Est e delle sponsorizzazioni della Banca Agricola Popolare di Ragusa e di Agriplast di Vittoria.
Tutti gli eventi si svolgeranno a Comiso, presso il loggiato della Fondazione Gesualdo Bufalino, in Piazza delle Erbe 13. L’ingresso agli eventi è gratuito fino ad esaurimento posti. Info al numero 0932712273 e sul sito web www.fondazionebufalino.it
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