Da “Enzo ‘u pitturi” a “Enrico ‘u scupinu”: la “sindrome” s’aggrava, Trantino sulla “scia” di Bianco. L’ennesimo “maquillage” su una città in caduta libera


Pubblicato il 07 Luglio 2023

Stavolta, il sindaco si porterà la “gioventù nazionale” (ma questi quando lo capiranno che gli Anni Settanta sono finiti?) per ramazzare la costa: ai tempi di “Enzo Iv”, nell’ “era d’oro” di Enzo Bianco, la scenografia era diversa solo nelle forme. La sostanza era –ed è- la stessa: “maquillage” buono per veline e foto da propaganda.  Il tema della legalità è affrontato con proclami roboanti e azioni da commedia all’italiana (cercate le dichiarazioni di Bianco dei primi mesi di giunta nel 2013, troverete le stesse cose o quasi della propaganda di Trantino), mentre i clamorosi ritardi e le inefficienze sono giustificate con l’assenza di risorse e di mezzi (chi vuole approfondire il tema cerchi le riflessioni del Presidente del Tribunale dei Minorenni Giambattista Scidà. Negli anni Ottanta e ancora dopo descriveva una città depredata e indifesa, indifesa perché per fare affari i controlli –da quelli delle forze dell’ordine a quelli della legislazione- vanno abbassati….). Le “anime candide” della “città perbene” dicono che Catania non è più quella degli anni Ottanta, che è cambiato tanto, infatti, non pochi  rinunciano ad uscire di sera e a frequentare alcune zone per evitare di finire all’ospedale.

Mentre da decenni di indifferenza e di violenta strafottenza vengono fuori forme di delinquenza di ogni risma, i rappresentanti della “Catania bene” (quella borghesia stracciona che pensa solo ai cazzi suoi da decenni e ha prodotto una “città mostro”) mandano al governo della “cosa pubblica” notabili che puntualmente non affrontano alla radice problemi che ormai sono cancrena.  Gli stessi notabili abili solo nella gestione del Potere: insomma, a fare “cose” che non cambiano niente.

La “disputa” pertanto è sull’ Ego del primo cittadino: “Enzo IV” rischia seriamente di essere superato da “Supertrant” (vignetta di Enzo Baiamonte), il “sindaco che risolve”. A parole. Che la commedia continui.

iena al servizio della Reazione Marco Benanti.


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