Vi proponiamo la lettura di un interessante articolo, dal titolo “Prima il sangue delle stragi, poi l’azzurro di Forza Italia”, a firma di Antonio Condorelli, pubblicato quest’oggi su “Il Fatto Quotidiano” di Marco Travaglio.Nel suo servizio Condorelli rivela che dopo tre anni d’indagine della DIA di Caltanissetta i magistrati della Direzione distrettuale antimafia hanno ridisegnato i fatti legati alla strage di via D’Amelio nella quale venne ucciso il magistrato Paolo Borsellino e alcuni agenti della sua scorta.Le nuove verità starebbero emergendo sfruttando la collaborazione di alcuni pentiti come Gaspare Spatuzza e Fabio Tranchina, fedelissimo di Graviano, collaboratori che hanno fornito ai magistrati i collegamenti necessari a raggiungere i tasselli che mancavano. Il giornalista anticipa che le piste seguite dagli inquirenti sono quelle dell’agenda rossa di Borsellino sparita, dei soggetti estreni a cosa nostra e delle strade che portano a Matteo Messina Denaro.Nell’articolo anche alcuni estratti di verbali relativi alle deposizioni di alcuni ex vertici dello Stato ,come Nicola Mancino, Giuliano Amato, Oscar Luigi Scalfaro e Vincenzo Scotti, rilasciate ai pm di Caltanissetta.Scarica il pdf e leggi tutto l’articolo di Antonio Condorelli pubblicato da “Il fatto quotidiano”
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