Dal miele ai vini dell’Etna: al Nations Award fari puntati sull’apicoltura e sull’enologia. Gli attori premiati visitano le eccellenze del territorio
Pubblicato il 24 Luglio 2021
L’attrice Diana Del Bufalo, volto noto del cinema e della televisione italiana, ambassador del Nations Award 2021, in corso a Taormina, è stata ospite oggi alla Casa museo dell’apicoltore a Zafferana Etnea. Una visita ad un’impresa storica del territorio (esiste da circa cento anni), simbolo di un comparto – l’apicoltura – che sta attraversando un periodo di crisi senza precedenti, a causa dei cambiamenti climatici (siccità, bombe d’acqua, violente grandinate) e all’uso di pesticidi e diserbanti.
Una situazione che, mai come quest’anno, ha comportato un calo della produzione di miele: -30% la media in tutta Italia, secondo i dati rilevati da Coldiretti. In alcune zone della Sicilia gli apicoltori non hanno raccolto neanche 100 grammi di miele di agrumi. Nell’Isola gli apicoltori, circa 2.200 tra autoconsumo e commercio, sono costretti a spostare in continuazione le arnie e la carenza di miele di agrumi, così come quello di sulla, rappresenta una totale perdita di reddito.
“Quest’anno – dice Sebastiano Di Prima, titolare della Casa museo dell’apicoltore di Zafferana Etnea – passeremo dalle 10-15 tonnellate di miele che normalmente produciamo a 2-3 tonnellate. In pratica, sta accadendo che le fioriture avvengono in anticipo o in ritardo rispetto a quando le api sono pronte a impollinare. Non percependo la fioritura, l’ape regina blocca la covata e le arnie non si sviluppano”.
Le difficoltà delle api sono un pericolo grave per la biodiversità, considerato che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. “Le api contribuiscono a regolare l’equilibrio della natura – spiega ancora Di Prima –. Il fatto che questa situazione sia generalizzata a livello mondiale è preoccupante. Si tratta di un tema che va affrontato con iniziative concrete da parte delle istituzioni. Sono convinto che l’opera di sensibilizzazione di Diana Del Bufalo e di altri personaggi famosi possa essere di aiuto al nostro comparto”.
Un “assist” subito raccolto dall’attrice, che sottolinea: “Da più di dieci anni le api muoiono per colpa di pesticidi e cambiamenti climatici. Ho deciso di sposare l’urgenza di questa causa per sensibilizzare le persone e far capire quanto le api siano importanti per il nostro ecosistema”.
Il tour alla scoperta delle eccellenze del territorio siciliano è proseguito nei vigneti e nelle cantine di Donnafugata a Randazzo con Maggie Civantos, Andrea Arcangeli, Mario de la Rosa e Peter Chelsom, alcuni dei premiati del Nations Award 2021. A fare da “cicerone” in questa visita il brand ambassador di Donnafugata, Francesco Ferreri, che si è soffermato sulla viticoltura di montagna: una delle eccellenze agricole dell’Etna e allo stesso tempo volano per la promozione del territorio. “Quest’anno – annuncia Baldo Palermo, responsabile public relations Donnafugata – la vendemmia promette bene: il ciclo vegeto-produttivo ha avuto un andamento regolare. Adesso bisognerà aspettare i prossimi due mesi per l’avvio della vendemmia”.
Donnafugata, storica azienda siciliana con vigneti e cantine a Marsala, Pantelleria, Contessa Entellina, Vittoria e sull’Etna (oltre a Randazzo anche a Castiglione di Sicilia) porta avanti un progetto di piccole produzioni di pregio da territori unici. “I vini dell’Etna – conclude Palermo – spiccano per mineralità ed eleganza, grazie alla natura vulcanica dei terreni e particolari condizioni climatiche dei terreni che si trovano a 700 metri sul livello del mare”.
La visita ai vigneti e alla barricaia di Donnafugata è terminata con assaggi di Nerello Mascalese e bianchi da uve Carricante.
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