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Daniel BrÜhl, Matilda De Angelis, Daniele De Feo e Paolo Strippoli vincitori alla 67esima edizione del Taormina Film Fest
Pubblicato il 06 Luglio 2021
di GianMaria Tesei
Daniel Brühl si impone, trionfando con “Next door” nella categoria del migliore attore (premio Maschera di Polifemo), in quella del miglior film ( premio Cariddi d’oro), al Taormina Film Fest numero sessantasette, manifestazione che ha riconosciuto ulteriormente, per la sua interpretazione in “Atlas”, il talento sempre più completo e maturo di Matilda de Angelis ( premio maschera di Polifemo per la migliore attrice), dando rilievo ad un genere, l’horror, poco presente nel panorama cinematografico italiano, con il Cariddi d’argento per la miglior regia andato ai due director Daniele De Feo e Paolo Strippoli per la pellicola “A Classic Horror Story”, targata Netflix.
La manifestazione, organizzata dalla Videobank di Lino Chiechio e Maria Guardia Pappalardo (con i direttori artistici Alessandra De Luca, Francesco Alò e Federico Pontiggia che hanno ricordato la centralità del pubblico, della partecipazioni e condivisioni e di tutta l’organizzazione) ha vissuto la sua serata finale nel meraviglioso Teatro Antico, con la seconda conduzione ( dopo la serata inaugurale, le altre soso state attuate da Marta Perego) di Anna Ferzetti, vibrando emozionalmente in principio per l’interpretazione al piano e la modulazione della voce in “Segnali di vita”, da parte di Francesca Michielin. Con la sua performance colei che è giunta, assieme a Fedez, seconda all’ultimo festival di Sanremo ha omaggiato così un grande della canzone internazionale quale Franco Battiato che ha lavorato con la Michielin e che l’ha ascoltata oltre ogni preconcetto e sostenuta quando, avendo vissuto l’esperienza dei talent show, veniva considerata con supponenza dai colleghi.
La stessa compositrice ha rivelato di avere un rapporto molto intenso con il “cinema” (che è peraltro il titolo del suo ultimo brano in collaborazione con Samuel), che la portava nel periodo in cui studiava al liceo, ad avere contemporaneamente tre abbonamenti per generi filmici differenti, tanto da decidere di aspettare la fine della chiusura delle sale per vedere direttamente i film al cinema e non in casa.
Per il grande talento musicale dimostrato la cantante veneta ha ricevuto il Taormina Arte Award per la musica da parte di Mario Bolognari, sindaco di Taormina che ha evidenziato come l’arte sia fatta di connessioni tra passato e futuro, tra grandi maestri e nuove leve.
A ricevere il Taormina Arte Award, ma per le sue proteiformi abilità artistiche, è stata un’emozionata Anna Ferzetti dall’ Assessore regionale dell’economia e Vicepresidente della Regione Sicilia, Gaetano Armao che ha affermato come da Taormina muova un messaggio di ripresa per la Sicilia e per l’Italia, attraverso l’arte e la cultura.
E l’importanza di questi ultimi due fattori e la significatività dell’appoggiarne lo sviluppo e la diffusione è quanto emerge dall’operato dell’ENIT Agenzia Nazionale turismo che proprio da quest’anno supporta( oltre la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) anche il Taormina Film Fest, in quanto i grandi eventi a carattere cinematografico sanno esaltare i territori e le loro peculiari predisposizioni anche in funzione turistica, come asserito da Sandro Pappalardo, amministratore delegato di Enit ( ed ex assessore al turismo della giunta Musumeci) che ha consegnato il premio ENIT Agenzia Nazionale turismo a Gianluca Jodice, che tanto successo sta avendo per il suo “Il cattivo Poeta”, film con Sergio Castellitto che ripercorre la parabola finale della vita di Gabriele D’annunzio, in modo particolare nel Vittoriale, abitazione e complesso di edifici e giardini del grande Vate diventati museo nel quale, lo stesso regista ha ammesso che occorreva muoversi con estrema discrezione per lasciare tutto come era alla morte di D’annunzio.
Il corpo dei giurati, fatto dagli attori Saleh Bakri e Lolita Chammah ( non presenti all’evento), dalla montatrice Francesca Calvelli, dallo scenarista Nicola Guaglianone e dalla regista e presidentessa Susanna Nicchiarelli ( il cui successo per “Miss Marx”, l’ha posta al centro dell’attenzione della filmografia italiana ed internazionale) ha sottolineato la componente internazionale di una kermesse che ha portato alla visione del pubblico opere prime e seconde di autori provenienti da realtà geografiche ed artistiche diverse ed interessanti.
La sempre più brava Matilda de Angelis, protagonista di “Atlas” ha ricevuto il premio maschera di Polifemo per la migliore attrice, dalla presidentessa di giuria, per aver raccontato, come recita la motivazione, vitalità e dolore attraverso il proprio corpo e per essersi calata in un personaggio di carne e sangue che non si ferma mai finché non raggiunge la vetta. La stessa attrice bolognese ha ringraziato ricordando il lungo ed intenso lavoro, cominciato nel 2018, per portare a compimento questo prodotto filmico.
Il trionfatore della kermesse, che ha mandato un simpatico messaggio di ringraziamento per i premi ricevuti, è stato Daniel Brühl che per “Next door “ha ottenuto il premio Maschera di Polifemo come migliore attore e quello Cariddi d’oro per il miglior film.
“A classic horror story” è stata la pellicola che ha avuto l’alloro del Cariddi d’argento per la miglior regia assegnato ai director Roberto De Feo e Paolo Strippoli, originari rispettivamente di Corato e Bari, che hanno affermato come il genere che è al centro della loro visione filmica sia stato dimenticato per circa trent’anni in Italia e come sia bello fare una tipologia di film che si ama e vedere riconosciuti i propri sforzi e talenti per il proprio lavoro.
A caratterizzare il festival di quest’anno anche alcuni incontri di grande interesse come quello con Tornatore( in collegamento ) e quelli con Ferzan Özpetek e Salvatore Esposito, con quest’ultimo grande interprete, universamente riconosciuto per il ruolo di Gennaro “Genny” Savastano nel seriale di “Gomorra”, che alla kermesse ha presentato la sua prima opera d’arte scritta intitolata “Lo sciamano”, la cui composizione è avvenuta nei momenti in cui staccava dal set della quarta serie di “Fargo”, a Chicago, con temperature che d’inverno toccavano i meno trenta gradi e ben si confacevano ad attività , anche creative, ma al chiuso.
Lo stesso Esposito ha affermato come ancora si senta un attore in divenire che sta imparando il proprio mestiere, per cui non ritiene di doversi, almeno per ora, avventurare dietro la cinepresa.
Il terzo Taormina Arte Award (dedicato dal destinatario alla poco ricordata grande attrice Laura Antonelli) di questa edizione della manifestazione taorminese ha per protagonista un grande regista acclamato anche per il ventennale di un suo grandissimo prodotto filmico “Le fate ignoranti “( pellicola da cui è stato originato un prequel seriale che sarà ultimato in agosto) , ossia Ferzan Özpetek.
Premiato da dall’Assessore regionale Turismo Sport e Spettacolo Manlio Messina (onorato per aver consegnato il premio e che aveva inoltre ricevuto un “like” proprio dal grande director per l’installazione, dell’architetto Laura Galvano fatta di nastri ‘oro e d’argento sul cielo dell’asse viario centrale di Taormina ), il regista turco ha rammentato come, quella pellicola che tanto ha contribuito a cambiare parte della nostra cinematografia fosse rimasta “in cantina” per oltre tre mesi, per una certa diffidenza della distribuzione sull’impatto presso il pubblico ( che invece accolse con grande plauso il film)e come il successo arrise a quel prodotto filmico anche in virtù di cambiamenti che egli ha compiuto e che generalmente apporta puntualmente ai propri copioni ed alle strutture dei personaggi “quando arrivano le fate”, ossia quando accade qualcosa che stravolge lo statu quo , per cui occorre reagire positivamente. In questa pellicola l’essere incinta di Margherita Buy poco prima dell’inizio delle riprese ha costituito una necessaria modifica del suo personaggio che nel film diventa in stato di gravidanza del defunto coniuge.
Il video messaggio di Scarlett Johansson, stra dell’attesissima première proiettata al Palazzo dei Congressi, Black Widow” ha epilogato la kermesse di quest’anno con gli appuntamenti glamour e di gala svoltisi con il welcome drink al ristorante Baronessa della Famiglia Parisi e la cena presso l’ Hotel Excelsior Palace, diretto dalla general manager Rosella Castorina Ponte.
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