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Danneggiato il murales di Peppino Impastato, Bianco: “Inaccettabile atto vandalico”
Pubblicato il 23 Maggio 2020
“Invito il sindaco Pogliese ad essere tempestivo nell’intervento di riparazione come lo fummo noi nell’estate del 2017 quando cancellammo in 48 ore le scritte”.
“Mani sconosciute hanno ancora una volta sfregiato, proprio oggi, il murales di Peppino Impastato sulla Circonvallazione di Catania. Chiediamo al sindaco Pogliese la stessa tempestività nel porre rimedio al grave gesto che avemmo nell’estate 2017”. Così Enzo Bianco commenta l’ennesimo atto di vandalismo che si commette in Città.
“La realizzazione di questo murales è stata molto difficile – continua Bianco -. Infatti, al di là dei danneggiamenti, fu a lungo bloccato dalla burocrazia e il writer Vincenzo Magno fu anche aggredito e minacciato da sconosciuti. Noi fummo subito al suo fianco. Auspico che i responsabili siano presto identificati e rendano conto alla legge delle loro azioni”.
Nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2017 il murales fu deturpato con alcune scritte. La risposta dell’amministrazione fu tempestiva. L’1 luglio accordò subito il premesso al ripristino e il giorno dopo, domenica 2 luglio, l’amministrazione comunale fu presente all’operazione di ripristino.
Il murales fu presentato alla Città nel luglio 2015 da Enzo Bianco. Fu progettato dal club service Interact Catania ovest in collaborazione con l’associazione studentesca Atlas e realizzato dal writer Vincenzo Magno, in arte VIM. L’idea per la realizzazione di un murales contro la mafia era partita dall’Agenzia Giovani del Comune nell’ambito del piano “Tele urbane” del programma CataniaAgorà.
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