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Decentramento, con il nuovo regolamento le circoscrizioni diventano Municipi
Pubblicato il 18 Luglio 2019
Comune di Catania Ufficio Stampa 17.07.2019
Le sei circoscrizioni di Catania diventano Municipi, assumendo in una nuova prospettiva il concetto di partecipazione attiva dei cittadini nell’esercizio della cosa pubblica. La Giunta Pogliese su proposta dell’assessore al ramo Alessandro Porto (nella foto), ha deliberato il nuovo regolamento sul Decentramento urbano e il funzionamento degli organi dei Municipi del Comune di Catania, che delinea un vero e proprio decentramento funzionale e gestionale con la ripartizione delle decisioni tra gli organi centrali e quelli periferici.
“Era uno degli impegni elettorali che avevamo assunto e che onoriamo con grande convizione. La nuova ripartizione in Municipi – ha detto il sindaco Pogliese – assume una grande valenza per i cittadini e assicura una maggiore vicinanza alle problematiche dei quartieri che avranno una più dinamica risposta alle loro esigenze. Al decentramento -ha proseguito il sindaco – abbiamo dato un grande ruolo fin dal nostro insediamento, mantenendo un rapporto costante sia coi rappresentanti eletti che coi cittadini delle varie zone cittadine”.
In dettaglio, il regolamento, che dovrà ora passare la vaglio del consiglio comunale per la definitiva adozione, attribuisce nuove competenze ai Municipi, prima non previste: in materia di lavori pubblici, edilizia scolastica, urbanistica, assetto del territorio e Prg. Inoltre, i Municipi diranno la loro anche nella fase programmatica per la viabilità, la manutenzione strade e piazze, il verde. I loro pareri dovranno essere rispettati dalle varie Direzioni che, se in disaccordo, dovranno darne adeguata motivazione.
“La nostra proposta – ha spiegato Alessandro Porto – oltre a essere stata raccordata preventivamente coi presidenti delle circoscrizioni, su precisa indicazione del sindaco Pogliese, raccoglie le indicazioni la commissione consiliare presieduta da Seby Anastasi che aveva elaborato una propria autonoma iniziativa. E’ un lavoro articolato che tiene conto delle esperienze più avanzate in Italia in tema di decentramento, su cui il consiglio comunale si esprimerà certamente con competenza e lungimiranza”.
Un ruolo maggiormente attivo lo avranno anche i dipendenti comunali, i quali, formati appositamente, saranno la “cartina di tornasole” del territorio e delle eventuali criticità.
Di tutto questo si farà carico il responsabile burocratico del Municipio, che avrà un ruolo chiave, perché dovrà interfacciarsi con l’assessore al Decentramento, il presidente del Municipio, le articolazioni comunali competenti in materia. Dovrà inoltre segnalare tempestivamente, ove necessario, le criticità che richiedono un intervento urgente.
Di particolare rilievo, anche nella logica delle economie di spesa, la previsione che considera effettiva la presenza del consigliere alle sedute, al fine della corresponsione dei gettoni di presenza, rapportata a un tempo pari almeno al 50% della durata complessiva della riunione oppure con una partecipazione di almeno 30 minuti consecutivi.
Riguardo alle sedute di Consiglio e Commissione del Municipi, è prevista l’introduzione di un quorum di 2/5 per la validità delle assemblee e la riduzione da un’ora a mezz’ora della sospensione dei lavori per accertare la mancanza del numero legale.
Il presidente del Municipio, d’intesa con i capigruppo consiliari, avrà la facoltà di convocare sedute “aperte” del Consiglio, alle quali potranno partecipare i cittadini, anche fuori dalla sede istituzionale, per motivi di particolare e rilevante interesse.Tra le nuove competenze attribuite ai Municipi, la ricezione e l’istruzione delle istanze per l’ottenimento dell’abbonamento per il trasporto gratuito sulle linee Amt e Ast, riservato alla persone anziane o con disabilità.
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