Denuncia della Federazione della Sinistra alla Provincia: “politica e clientele nel disprezzo del contratto collettivo dei lavoratori”


Pubblicato il 22 Dicembre 2011

Sulla vicenda dei lavoratori dell’istituto musicale “Bellini”, che da stamane occupano l’Aula consiliare della Provincia di Catania per difendere il loro diritto al lavoro, arriva un comunicato di Valerio Marletta e Antonio Tomarchio del gruppo “Comunisti-Idv” alla Provincia. Eccone il testo.
“I consiglieri provinciali Valerio Marletta e Antonio Tomarchio (nella foto) esprimono massima solidarietà agli 11 ex lavoratori dell’Istituto musicale “V. Bellini” che da stamani occupano l’Aula consiliare della Provincia di Catania. Il loro licenziamento è il frutto di manovre di palazzo, e rappresenta la prova più inquietante della diffusione delle pratiche clientelari più becere.
Infatti non solo non è stato garantito il passaggio degli 11 lavoratori dalla Pubbliservizi Spa alla nuova società aggiudicatrice dell’appalto (Maxiclean), in violazione dell’art. 4 del CCNL(contratto nazionale di lavoro), ma sono stati invece “sostituiti” da personale vicino alle istituzioni catanesi. Quali sono stati i criteri per l’assunzione di questi 11 nuovi lavoratori? La Maxiclean ha fatto ricorso ad una società interinale o altro? Come spesso accade in questi casi i criteri sono: la parentele strette ai consiglieri provinciali o comunali, l’appartenza alle correnti poliche vicino al centrodestra, la “protezione” di qualche pesce grosso di anziende partecipate (Pubbliservizi) ecc.
Il clientelismo che si fà sistema! Tutto ciò è inaccettabile e privo di qualsiasi giustificazione. Non solo non si rispettano le leggi che regolano il mondo del lavoro, ma si coglie al volo l’occasione per alimentare un sistema di potere che occupa ormai da anni le istituzioni catanesi. Le stesse istituzioni, che dovrebbero garantire la trasparenza, si prestano a queste operazioni indegne.
Ricordiamo che l’Istituto musicale ‘V. Bellini’ è un ente pubblico e come tale rappresenta un patrimonio per la collettività. Come spesso accade a Catania, questa importante istituzione culturale è stata occupata dalla politica. Basti vedere i personaggi coinvolti nella gestione amministrativa di questo ente pubblico. L’istituto è governato da un consiglio di amministrazione formato in gran parte da membri ‘nominati’ dalla politica. Tra gli altri ricordiamo che il Presidente è l’ex Senatore prof. Guido Ziccone, illustre avvocato di Raffaele Lombardo, il direttore amministrativo è Francesco Bruno, già ragioniere del Comune di Catania e della Provincia, peraltro condannato in primo grado per abuso di ufficio e tuttora sotto processo per truffa aggravata e continuata, e infine il ‘nominato’ dalla Provincia è il prof. Mario Cantarella, già in passato sindaco An/Pdl del Comune di Biancavilla.

L’attualità ripropone quindi il problema del controllo dell’attività amministrativa degli enti pubblici e degli enti partecipati. Un sistema marcio che serve a garantire l’occupazione di posti di sottogoverno che alimentano il controllo del ‘potere’ che ha permesso per lunghi anni al centrodestra catanese di governare le istituzioni. Tutto questo diventa inaccettabile quando avviene nel disprezzo delle leggi e della dignità dei lavoratori.

Chiediamo con forza -aggiungono i consiglieri provinciali- all’Istituto Musicale Bellini la revoca del contratto d’affido dei lavori per il mancato rispetto degli accordi presi in violazione dell’art. 4 del CCNL (contratto nazionale di lavoro, ndr). Chiediamo che siano ristabiliti i principi di legalità che tutelano il passaggio dei lavoratori nel cambio di appalto. Pretendiamo che tutto avvenga secondo le leggi e non secondo gli interessi di ‘bottega’ che hanno contraddistinto il grande sistema clientelare catanese.

I segretari provinciali del Prc Pierpaolo Montalto e del Pdci Salvo La Rosa si associano alle richieste del gruppo consiliare ed esprimono solidarietà e sostegno politico alla battaglia per la difesa del posto di lavoro dei lavoratori del Bellini”.

iena provinciale


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