“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]
DESTRA CONTRO SINISTRA: CHI CONSERVA MEGLIO? LA DESTRA PIAZZA IL “COLPO” TRANTINO
Pubblicato il 07 Aprile 2023
Mai dire mai! La destra “liberale” italiana “piazza” un altro “colpo”: supera in conservazione la sinistra! Accade in un luogo triste e doloroso, accade a Catania, una enorme periferia priva di ogni modello culturale. Insomma, un luogo di eterno presente. Con una scelta degna quanto ad originalità ad un programma della Raitivvù, un misto di nostalgia e di sbadigli profondi, le “teste d’uovo”siculo-romane della “destra liberale” italiana hanno piazzato a candidato sindaco unitario l’avv. Enrico Trantino (MEMORIA. https://www.ienesiciliane.it/cronache-del-palazzo-savanza-un-nuovo-urbanista-per-caso/ )
Una scelta che è sostanza di una visione della politica e della città: ovvero, che tutto resti immobile. Coerenti. Le relazioni reali –fuori dalle scenografie buone per buttare fumo sugli occhi degli allocchi- di Catania sono queste da decenni: un blocco familistico (a sinistra, anche con il suo notabilato ottocentesco, capace di distruggere le speranze di due/tre generazioni), trasversale, preoccupato di conservare e di intervenire quando qualche “pazzo” prova solo a ragionare (ragionare a Catania e in questa volgare Italietta è il “peccato” peggiore) a voce alta. Così in politica, ma non solo: basta vedere chi difende uno snodo fondamentale di questo Potere, chi difende la Procura della Repubblica…
Ma esattamente quali possibilità ha una persona capace, ma priva di relazione familiari e familistiche di avere un ruolo in politica a Catania? Prima di Trantino, Pogliese…
E se mai ce ne fosse stato bisogno una conferma: Raffaele Lombardo non è un leader. Anche stavolta si è accodato per mero interesse di bottega. Altro che mafia! Lombardo è questo (e lo è in buona compagnia): il Potere per il Potere.
Resta il Prof. Caserta. Che disegna mondi paralleli.
Che lo “scontro all’ultimo drink” abbia inizio.
marco benanti.
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