“La politica siciliana non riesce a rimanere impermeabile e distante dalla frequentazione di ambienti mafiosi e criminogeni. In Sicilia, i partiti, prestando silenzio ad ogni fatto di cronaca giudiziaria laddove viene ipotizzato il sostegno di un gruppo verso un candidato, rinvigorisce un sentimento di omertà, paura e silenzio che per primi, prima dei cittadini, prima dei tribunali, dovrebbero invece denunciare e condannare.
Chissà quanti candidati non hanno disdegnato chiedere consenso e forza a uomini avvezzi a quel tipo di vicende penali.
Questa terra potrà veramente cambiare corso solo quando maturerà definitivamente – in tutta la classe politica – l’idea che coloro che hanno deturpato questa isola, con il crimine e con il metodo mafioso, non abbiano alcun titolo per determinare l’elezione di un rappresentante al parlamento siciliano. Una sana utopia, per carità.
Adesso però la gara del consenso è terminata, la campagna elettorale è stata fatta ed ognuno – ogni organismo di partito – avrà modo di sapere e conoscere la qualità, oltre la quantità del consenso ottenuto.
Serve coraggio per migliorare questa terra, il “far finta di non sapere” continuerà a irrobustire il processo di decadimento delle nostre istituzioni, contribuendo ad aumentare il partito dei non votanti, anche questa volta il primo in Sicilia.
Catania 03/10/2022
Dott. Mario Coppa.
Vice-Commissario Regionale
Democrazia Cristiana.”
Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara.…
comunicato dalla questura Per settimane ha trasformato la mensa dell’ospedale in un supermercato in cui…
comunicato dalla questura La Polizia di Stato ha arrestato un diciannovenne catanese per detenzione di…
“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la…
Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del…
foto di Antonio Parrinello Il Teatro Stabile di Catania porta per la prima volta in…