In queste ore il comune di Catania, nelle persone del sindaco e del comandante della polizia municipale, è stato duramente richiamato dall’Autorità Garante Regionale della Persona con condizione di disabili “per le sanzioni amministrative irrogate a persone disabili per l’accesso alle ZTL”.L’intervento del Garante Regionale è stato sollecitato dalle segnalazioni ampiamente documentate inviate dall’irriducibile Santo Musumeci, persona disabile, segnalazioni sostenute anche con iniziative pubbliche, come il recentissimo presidio “I disabili non chiedono privilegi”, indetto dal movimento civico Catania Più Attiva, che si è svolto davanti alla Prefettura, iniziativa di protesta e di denuncia a cui ha aderito e partecipato ASIA USB. Dalle segnalazioni di Musumeci è risultato evidente che persone disabili nonostante avessero esposto in modo visibile sul parabrezza il contrassegno che autorizza il passaggio nelle ZTL hanno ricevuto valanghe di verbali perché le autovetture al servizio delle persone disabili non erano registrate nel sistema informatico del Comune di Catania.
“Con riguardo all’accesso alle ZTL – scrive il Garante – dando per assodato che le Personecon disabilità hanno il diritto di accedervi in quanto in possesso del contrassegno previstodall’art. 381 del d.P.R. n. 495 del 1992, si vuole segnalare il grave disagio che si vive per farsi annullare il provvedimento sanzionatorio dalla competente Autorità amministrativa se nonaddirittura dall’Autorità giudiziaria, a causa di un onere (la segnalazione al sistema informatico ) non previsto dalla legge. A tal riguardo appare opportuno ricordare che l’unico onere posto a carico della Persona con disabilità, è di essere in possesso del contrassegno ivi previsto, che è personale, e di esporlo in modo visibile sul parabrezza della vettura al suo servizio.Secondo la Corte Suprema, nessun altro obbligo o onere può essere imposto allaPersona con disabilità oltre quanto previsto dal predetto art. 381, considerata norma precettiva einderogabile da norme di rango inferiore.Inoltre, si rileva che, sempre l’art. 381 non prevede che lavettura al servizio della Persona disabile risulti adattata”. Concludendo, il Garante chiede al sindaco e al comandante della polizia municipale come intendano operare “per ovviare a questo aggravamento di adempimenti a carico di Persone disabili. E, infine, sollecita, il Comune di Catania ad aderire al sistema CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo)”al fine dimigliorare e rendere più efficienti i servizi per le Persone con disabilità munite di contrassegno”.
Come Asia Usb aggiungiamo la nostra denuncia, la mancanza a Catania del GARANTE COMUNALE PER I DIRITTI DEI DISABILI e per l’ennesima voltachiediamo al signor sindaco Trantino l’immediato avviamento dell’iter per permetterne l’insediamento, insediamento previsto dal 2015 e ad oggi non realizzato.
2 febbraio 2024
Asia Usb Catania Via Caltanissetta, 3.
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