Diritti negati, disabili e malati abbandonati a se stessi, la clamorosa protesta di Rosario Martino


Pubblicato il 04 Novembre 2015

ecco la cronaca di quanto accaduto ieri:

relazione dell’ Avvocato Giovanni Mattana, quello che siamo riusciti ad ottenere oggi, anche se non è finita quì, perchè per le altre cose ci sarà necessario un colpo di Bacchetta Magica da parte dell’Onorevole Angelo Attaguile in sede Parlamentare: Giovanni Mattana
Oggi, dopo aver avuto rassicurazioni in merito dall’Assessore alla Sanità Dr Guicciardi, siamo stati ricevuti dal Direttore dell’ASP 6 Palermo il Dr Termini. L’incontro si è svolto alla presenza dei Carabinieri (convocati dall’ASP) i quali hanno assistito a tutta la vicenda, e che ringraziamo per la loro cortese e discreta presenza, che ha facilitato molto il dialogo.

Abbiamo esposto le problematiche che più ci premono circa il mondo della disabilità, a cominciare dal fatto che i medici di base sono restii a prescrivere visite mediche con la specifica della “U” (urgente) in quanto se poi lo specialista non dovesse riscontrare la prescritta urgenza il medico di base come prescrittore subirebbe delle conseguenze in termini di sanzioni per aver abusato della prescrizione stessa (ed infatti ci siamo trovati d’accordo sul fatto che per ogni prescrizione “urgente” si deve spostare in avanti una visita già prenotata ma non urgente, e ciò rientra nell’ambito della normale amministrazione. 
Ciò che invece ci premeva sottolineare è il fatto che spesso degli invalidi si siano trovati a dover sottostare ad una visita specialistica ulteriore riguardo la necessità di ausili, visita da effettuare presso l’INPS, ed in esito si siano visti decurtare la già riconosciuta percentuale d’invalidità: in merito a questo il Dr Termini ci ha assicurato la sua massima disponibilità a verificare insieme al disabile la effettiva sussistenza di eventuali presupposti per la lamentata diminuizione della percentuale di disabilità in sede di ulteriore visita specialistica INPS, rassicurandoci sul fatto che sebbene in passato si siano verificati degli abusi in tale campo, abusi dovuti al fatto che le commissioni erano integrate anche da “semplici laureati in medicina” che per motivi abbietti approfittassero della disperazione altrui, adesso il problema è risolto alla radice e sarà impossibile incappare in simili casi, fermo restando che se un obeso grave dimagrisce, la disabilità non è più riconoscibile (e chi non preferirebbe essere sano e poter lavorare piuttosto che elemosinare un aiuto dallo Stato?).

In ultimo abbiamo avuto un grande successo: abbiamo ottenuto che le visite specialistiche in ambito ASP siano prenotate in “overbooking” per quei soggetti che siano ufficialmente riconosciuti come “invalidi gravi o gravissimi” e cioè in possesso di certificazione di invalidità ai sensi della L. 104 del 1992, art. 3 comma3.
Ovverosia una “corsia ulteriore” ma non preferenziale a meno che la visita non sia anche “urgente” per tutti i disabili gravi e gravissimi i quali potranno vedersi prenotata una visita specialistica “in più” rispetto al numero di visite programmabili nell’arco della giornata lavorativa, proprio per favorire chi in questa società ha già pagato con la propria salute il peso di vivere con una marcia in meno…

R.M.

 


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