DIRITTO E…ROVESCIO: A SCUOLA….D’ABBUCATU

Leggi l'articolo completo

di Marco Pitrella

 

L’informatica giuridica, la lingua inglese, la laurea, la festa di laurea, la pratica e una delibera retroattiva. Ecco gli ingredienti per formare un avvocato.

Ci vuole anche la scuola forense, potenzialmente obbligatoria, hanno stabilito, nella Roma dei palazzi alti, nell’anno del Signore 2012. La legge è la n. 247, l’articolo è il 43 che al comma 2° rinvia la concreta disciplina ad un regolamento predisposto dal Ministro della Giustizia e dal CNF. Del regolamento attuativo, però, ancora non v’è traccia nemmeno nel Jobs Act. Vabbè, sarà stato rottamato.

Ma la città etnea si potta avandi e il Consiglio dell’oddine degli abbucati di Catania, il 28 gennaio 2014, stabilisce e sancisce: scuola obbligatoria per chi dovrà sostenere l’esame nel 2015 con effetto retroattivoperciò, a pavari i soddi pure chi s’è iscritto nel registro dei praticanti prima del 28 gennaio 2014. Peccato che la retroattività della delibera dell’oddine, sia stata “archiviata”dall’oddine, con una interpretazione – “autentica” – dell’oddine. Eppure, bene e mal pensanti lo sospettavano da tempo, tant’è che qualcUno, – amico dello scrivente – con arroganza e sicurezza, non s’è nemmeno iscritto, trasgredendo l’oddine. Uno status. In fondo si sa, che anche il dura lex sed lex all’ombra del liotro è come un canto degli Hare Krishna.

Ma a Catania giurisprudenza è la migliore(?) – si diceva nel cortile della facoltà – e a scuola, fondazione “Vincenzo Geraci”, tiimparano a superare il concorso, ti imparano i pareri e, insomma, ti imparano quello che non hai imparato – a parer loro – in diciotto mesi dal mastro. 

Il totale fa 600 iscritti per 900 euro, più l’iva che c’è sempre, pagabili in tre comodissime rate… come le pentole di Giorgione Mastrotta. Le altre tariffe, per periodi limitanti e limitati, il lettore curioso se li vada a cercare. Scuola obbligatoria, quindi, fino a ieri, facoltativa da oggi – tranne per chi si è iscritto dopo il 28 gennaio 2014 – e domani chissà. Pare, si dice, si mormora che solo a Catania hanno il prezzo grosso così.

Perché qui, tra l’ordine degli avvocati e il dis-ordine degli aspiranti, discrezione, legalità e buon costume su a comu ci  cummeni.

L’impovtante è manteve il decovo e l’onove dice il bavone seduto al bav, con la toga e la evve nobile.

Va piggili ora i spisi, si chiede preoccupato l’aspiarante-aspirato-abbucatu, bevendo quattro luppoli.

Si avrà un rimborso… o il gesto dell’ombrello con oddine retroattivo?

 

 

Leggi l'articolo completo
Redazione Iene Siciliane

Recent Posts

IL MONDO STA MALE, MA OGGI MARCO PITRELLA FA 40 ANNI!

“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c'è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente…

5 ore ago

“Catania Cemento&Turismo”, “Volerelaluna” denuncia: “concessione demaniale per 99 anni ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico”. Appello al consiglio comunale!

Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall'associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il…

2 giorni ago

“Palazzinari riuniti” (copyright ienesicule): piano regolatore del porto, ecco cosa denuncia “Volerelaluna”

Documento diffuso in occasione della conferenza stampa di stamattina dell'associazione. "IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEL…

2 giorni ago

Le associazioni animaliste: “Serve una cabina di regia per contenere il randagismo

Le associazioni animaliste diffidano i Comuni e l’Asp Veterinaria di Catania a predisporre una CABINA…

2 giorni ago

“Ztl” Castello Ursino: Trantino “fa retromarcia”. Ma per le attività diurne cambia poco o nulla

Comune di Catania Ufficio Stampa 20.02.2025 Castello Ursino, parziale rimodulazione orari di accesso veicolare nel…

2 giorni ago