di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
DIRITTO E ROVESCIO, CATANIA, SCUOLA FORENSE: ESPOSTO DI LAUREANDI! E L’AVV. MARIO SAVIO GRASSO: “PARE SIA VENUTO UN ESPONENTE DEL CNF…”
Pubblicato il 03 Dicembre 2014
Ecco quanto ha dichiarato a noi il legale (nella foto nel corso di un incontro a Palazzo di giustizia)...
di iena senza toga
Avv. Mario Savio Grasso che giudizio complessivo dà sulla scuola forense?
Qualunque strumentosi utilizzi per la crescita professionale dei colleghi benvenga, a condizione che ciò non pesi sulle spalle dei giovani, tartassando ulteriormente le risorse economiche già gravi a causa della crisi galoppante: la scuola forense deve essere aperta a tutti ma a titolo esclusivamente gratuito.
E’ stato presentato un esposto sull’obbligo di pagare per accedere alla scuola: cosa ne pensa?
I giovani di oggi, giustamente, non tollerano ingiustizie ed usano gli strumenti a loro disposizione, anche l’esposto, per vedere tutelati i loro diritti. E’ assurdo far pagare la frequentazione della scuola: l’obbligatorietà mi sta bene ma a titolo gratuito!
A suo avviso, c’è il rischio di una selezione fondata solo sul censo, sulla ricchezza?
Andando di questo passo la possibilità di diventare avvocati la si darà soltanto ai ricchi e ai figli d’arte, creando una casta di privilegiati, cosa che io, sia a titolo personale che come presidente dell’AFLA (Associazione Forense Liberi Avvocati) non condivido.
Indiscrezioni parlano dell’arrivo di una sorta di commissario da parte del Cnf a Catania per delle verifiche sulla scuola: le risulta? Se fosse così, cosa potrebbe accadere?
Pare vero che sia venuto a Catania un esponente del CNF (consiglio nazionale forense, ndr) per accertare il fondamento dell’esposto presentato da diversi laureandi della facoltà di giurisprudenza di Catania. Non sono in grado al momento di poter prevedere cosa possa accadere.
Sono ormai prossime le elezioni del nuovo consiglio dell’ordine: ritiene che questa vicenda dovrebbe essere uno dei temi della “campagna elettorale” in arrivo?
Capeggiando personalmente una lista di avvocati per il rinnovo del consiglio dell’ordine dico solo che il problema non si pone: chiunque vinca le prossime elezioni deve subito abolire questo obrobrio!
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