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Diritto&Rovescio, “Siciliani verso la Costituente”: il governo regionale rifinanzi il lavoro nelle carceri
Pubblicato il 19 Dicembre 2018
“Il carcere priva i detenuti della libertà ma non può privarli della dignità – dichiara Salvo Fleres, coordinatore di “Siciliani verso la Costituente”, in occasione del settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – La fondamentale battaglia contro il crimine si combatte con la prevenzione e con la repressione, ma soprattutto utilizzando, a fini realmente rieducativi, i periodi di pena.”
I recenti allarmanti dati sul sovraffollamento ed il ridotto svolgimento di attività rieducative, culturali e lavorative all’interno delle carceri ripropongono, con sempre maggiore drammaticità, il tema della corretta esecuzione penale nel Paese e nella nostra Regione in particolare.
“Una riforma del sistema penitenziario che elimini il sovraffollamento, applichi compiutamente l’art.27 della Costituzione, che vieta trattamenti contrari al senso di umanità e potenzi l’istruzione e il lavoro all’interno delle carceri è di competenza dl governo nazionale, ma la Regione dispone di ambiti di intervento ben delineati. Per questo – prosegue Fleres – “Siciliani verso la costituente sollecita il governo regionale a migliorare le misure di assistenza sociale e sanitaria rivolte ai reclusi e, passo di immediata attuazione, in periodo di esame dei documenti finanziari della Regione, rifinanzi la legge sulle attività lavorative nelle carceri siciliane ( L.R. 16/99)
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