DISASTRO DI VIA CASTROMARINO: CINQUE ANNI DAL DISASTRO DI VIA CASTROMARINO E LA STORIA DI QUEI PALAZZI CROLLATI DA SOLI PER ALCUNI, MENTRE FU UN ERRORE DI PROGETTAZIONE TANTÈ CHE LA TALPA DOPO CINQUE ANNI È PRESSOCHÈ FERMA


Pubblicato il 18 Gennaio 2025

Riceviamo e pubblichiamo:


Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del 20 gennaio 2020, 16 famiglie che vivevano tra Via Castromarino e Via Plebiscito sono state strappate alle loro case, senza mai più ritornarvi. Case ancora oggi inabitabili, inagibili, sinanco depredate degli arredi da parte di ignoti, sommando al danno la beffa.

Cinque anni di supplizi, di umiliazioni, di abbandono assoluto a noi stessi, di un dolore straripante, generato dall’essere stati considerati solo un “imprevisto geologico”. È questo che siamo sempre stati noi sfollati, un imprevisto, una casualità, che le autorità presenti e passate si sono scrollate via come granelli di polvere, perché è questo che siamo, polvere, imprevisto, fantasmi a cui solo pochissimi catanesi di buon cuore – che Dio li benedica sempre – hanno ridato dignità, attraverso il loro disinteressato aiuto. Per il resto della città siamo e saremo quelli che “acchiappanu un sacchi i Soddi” quando in realtà solo metà di noi ha ricevuto pochi spiccioli per poter ricominciare, l’altra metà invece è rimasta sospesa nel nulla, tra ferite psicologiche e rischio di pignoramento di quelle famose case, per cui qualcuno non riesce più a pagare il mutuo e contemporaneamente l’affitto. 

Molti avranno già interrotto la lettura questa epistola aperta ai catanesi, ritenendola il “solito lamento”, quando in realtà è la dimostrazione che, per amore dei nostri figli e anziani, noi famiglie dell’imprevisto geologico – se così può essere definito un fenomeno preannunciato e di cui si doveva avere timore – continuiamo a lottare a fianco del nostro difensore, l’avvocato Giuseppe Lipera, per avere un giorno giustizia, per ribadire che noi non siamo vittime di un “imprevisto geologico” ma persone che avrebbero semplicemente voluto che la cautela e gli approfondimenti oggi messi in campo per la parte di tratta susseguente a dove si è consumata la tragedia, fossero stati adottati anni fa, prima di trivellare sotto le nostre case. Ed invero, non può passare inosservato come la “talpa” da quando è stata annunciata in pompa magna la sua ripartenza (luglio 2024, ben quattro anni dopo il crollo!) sembri più una “lumaca” posto che si sarà spostata di appena qualche metro dal teatro del disastro.

Chissà, se così fosse stato forse il crollo “fortuito” sarebbe stato prevedibile e magari l’edificio crollato in Via Castromarino non sarebbe diventato il capro espiatorio di un conglomerato di errori altrui, per i quali a pagarne le conseguenze sono solo persone senza colpa.

La verità è figlia del tempo e dovessero trascorrere altri 5, 10, 20 anni, noi saremo qui a ricordare ogni anno questa ennesima triste storia tutta catanese. E a ricordare che non smetteremo mai di lottare.

Catania, 18 gennaio 2025

Prof. Oriana Pappalardo

(Docente di lettere e già abitante in Via Castromarino n. 11).


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

Si è tenuta a Palermo un’importante assemblea sindacale nella sede dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per la Sicilia. L’iniziativa ha visto la partecipazione del coordinatore nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Giustizia Luigi Porrino, del segretario generale della UILPA Sicilia Alfonso Farruggia e del segretario aziendale dell’UIEPE di Palermo, Alberto Lilla. L’evento ha rappresentato un momento cruciale per il confronto tra […]

1 min

“La cura” di Franco da Battiato intesa come la cura per sé stessi, per il prossimo, per la propria terra, per l’universo intero, per la propria passione, per la scelta delle parole e della musica, per la propria musa. È il tema scelto da Val Romeo per il manifesto variante di Etna Comics 2025, da […]

2 min

La squadra rossazzurra batte la Peppino Cocuzza per 91-86 e conquista matematicamente la testa della classifica con 3 giornate di anticipo sulla conclusione della regular-season foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA                    91 PEPPINO COCUZZA                             86 Alfa: Ruffino ne, Drigo 21, Torrisi 4, D’Aquino ne, Budrys ne, Patanè 11, Galasso, Pappalardo 11, Janjusevic, Barbakadze 2, Abramo […]