Dopo l’imputazione coatta del Gip, parla Raffaele Lombardo: “Andrò avanti, sono sereno e rispettoso del lavoro dei magistrati”


Pubblicato il 29 Marzo 2012

iena giudiziaria

Un po’ sorpreso per la decisione adottata dal Gip di Catania, Luigi Barone, che ha disposto l’imputazione coatta per concorso esterno in associazione mafiosa per lui e suo fratello Angelo (deputato nazionale del Mpa), il governatore della Regione Siciliana continua a professare ottimisto e rispetto per il lavoro dei magistrati preannunciando che: “non mi dimetterò, andrò avanti”. Così Raffaele Lombardo ha replicato ai giornalisti che gli chiedevano se nella peggiore delle ipotesi avrebbe valutato la possibilità di dimettersi dall’incarico istituzionale più importante della Sicilia.

“Non esiste la peggiore delle ipotesi, esiste solo la verità -ha commentato Raffaele Lombardo- non mi aspettavo questa ordinanza ma sono sereno e rispettoso del lavoro dei magistrati”.

Ribadita la sua fiducia per l’operato della magistratura: “il mio rispetto per la Procura è quello di ieri, nutro fiducia e rispetto nelle istituzioni”, ha tuttavia auspicato tempi rapidi per la prossima udienza davanti al Gup: “Spero – a detto il presidente della Regione- che l’udienza preliminare che consegue all’imputazione coatta sia convocata al più presto”.

“Deciderò con i miei avvocati se chiedere il rito abbreviato in sede di udienza preliminare davanti al Gup” ha dichiarato il governatore della Sicilia. A chi gli ha chiesto di possibili ripercussioni politiche, Lombardo ha risposto: “I partiti fanno le loro valutazioni su un eventuale rinvio a giudizio, e io non sono stato rinviato a giudizio. Dall’ordinanza del gip scaturisce la fissazione dell’udienza preliminare, in quella sede poi si potranno determinare diverse ipotesi: il rinvio a giudizio appunto o il non luogo a procedere”.

Raffaele Lombardo ha poi sottolineato come “la magistratura di Catania, sotto la guida di due diversi capo procuratori, aveva chiesto l’archiviazione. Oggi il gip, e ne prendo atto, ha emesso una ordinanza perché ha ritenuto necessaria una verifica in udienza preliminare degli atti citati dalla Procura nella richiesta di archiviazione”. E per chiedere Lombardo manda un messaggio a qualcuno: “Comunque, con franchezza non m’aspettavo questa decisione del gip, così come non se l’aspettava nessuno. Forse qualcuno”. Chi gli hanno chiesto? “Qualcuno”, ha risposto lui. Chi sarà mister x?


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di Ognina, a Catania, è stata rilasciata legittimamente dalla Regione Siciliana anche in seguito a decisione del Tar etneo e non avendo ricevuto formalmente dall’amministrazione comunale, dopo ripetuto sollecito e attraverso i canali procedurali previsti, una richiesta concorrente sul portale del […]

3 min

Comune di Catania Ufficio Stampa 22.11.2024 Ognina, sindaco Trantino chiede alla Regione revoca concessione Tortuga Un urgente e immediato intervento in autotutela all’assessorato regionale territorio e ambiente sulla variante alla concessione demaniale marittima rilasciata lo scorso 17 ottobre alla società “Tortuga” nel porticciolo di Ognina, è stato formalmente richiesto dal sindaco di Catania Enrico Trantino, […]

2 min

comunicato stampa L’associazione Le Aristogatte aveva impugnato l’illegittima ordinanza n. 9 del 16/03/2021 del Comune di San Pietro Clarenza che vietava a chiunque di somministrare qualunque tipo di alimento a uccelli selvatici ed in particolare piccioni (columbia livia domestica), cani e gatti randagi per difendere i diritti degli animali. L’Avv. Floriana Pisani del Foro di […]