Economia, Associazione Codici: banche non erogano prestiti, boom di usura in Sicilia

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ecco quanto si denuncia…

“Sono inquietanti i dati forniti dal Centro Studi della Cgia di Mestre sul sistema di accesso al credito reso sempre più difficile dagli istituti bancari. Dalla lettura dell’indagine svolta dalla Cgia si evince infatti come tra la fine del 2011 e lo stesso periodo del 2013, la diminuzione degli impieghi bancari alle famiglie e alle imprese è stata di quasi 100 miliardi di euro. In questa cornice, la Sicilia si colloca al quinto posto tra le regioni italiane a maggiore rischio usura. E’ chiaro come in questo contesto basta poco per famiglie ed imprenditori per cadere nella morsa dell’usura”. Ad affermarlo è Manfredi Zammataro (nella foto) segretario regionale rapporti istituzionali dell’Associazione Nazionale dei Consumatori “Centro per i Diritti del Cittadino” che da anni insieme all’ associazione antiracket e antiusura “Obiettivo Legalità” gestisce sportelli di ascolto e tutela delle vittime di usura sparsi su tutto il territorio regionale.

Secondo Zammataro “dai dati emersi dall’attività svolta dai vari sportelli di ascolto della nostra Associazione è emerso come le finanziarie e le banche sono, al momento, le nuove emergenze nel nostro paese. Spesso infatti è l’esasperazione di costi e commissioni e le innumerevoli difficoltà ad accedere al credito che spingono l’imprenditore o il privato a rivolgersi all’usuraio. Altra nota dolente è la mancanza per il cittadino di strumenti per comprendere quando la banca o la società finanziaria stiano mettendo in atto un comportamento al limite, se non palesemente fuori, della legalità”. Continua Zammataro: “a confermare questa esasperazione del sistema bancario e finanziario sono i numerosi procedimenti penali in cui ‘Codici’ e “obiettivo legalità” si sono costituiti parte civile al fianco delle vittime. I casi di cittadini coinvolti nella cosiddetta mediazione usuraria, riconducibile al reato di usura e praticata da finanziarie specializzate in cessione del quinto dello stipendio e della pensione, sono infatti in netto aumento.

Altra emergenza infine riscontrata riguarda le agenzie di riscossione crediti come “Riscossione Sicilia s.p.a. “multe e sanzioni possono raggiungere –conclude zamataro- aumenti fino al 500 % dopo che il recupero viene dato in gestione all’Ente di Stato. Tra gli oneri di recupero, gli incrementi dovuti al raddoppio della sanzione e i tassi di interesse applicati, si possono raggiungere cifre che superano di 5 volte il debito effettivamente dovuto. Cosicché molti cittadini si trovano a dover chiedere prestiti anche per vie illegali e molte aziende sono costrette a chiudere battenti”

Codici fa sapere inoltre che chiunque versi in una situazione di sovra indebitamento o di usura può rivolgersi agli sportelli dell’associazione, dove troverà uno staff di professionisti che offriranno consulenza legale e finanziaria gratuita, contattando il numero 329.0027005.

 

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Redazione Iene Siciliane

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