Che facce toste!
Vi raccontiamo che…
di iena disorientata
Oggi, mercoledì 13 e domani giovedì 14 novembre appuntamento con Pirandello, pardon appuntamento da non perdere. Sì perché alle “Ciminere” di Catania decine di insegnanti e un migliaio di studenti saranno indottrinati dai “santoni” di Confindustria, la coppia “show-woman”, pardon “show-man” Lo Bello – Perdichizzi. Si svolgerà infatti la XX edizione di “Orienta Giovani”, la manifestazione che Confindustria dedica ogni anno all’incontro tra imprenditori e giovani studenti e apprendisti, per offrire ai ragazzi l’opportunità di conoscere più da vicino il mondo dell’impresa e dare loro indicazioni per le scelte formative utili all’inserimento professionale. Un appello ai talenti che hanno voglia di mettersi in gioco e scendere in campo per ridare speranza a un paese sfiduciato. O mamma…senti chi parla…!
“Catania scelta per la ventesima edizione di Orienta Giovani per noi Giovani Imprenditori di Confindustria Catania è una doppia soddisfazione – ha commentato il presidente dei Giovani Imprenditori etnei Antonio Perdichizzi – perché vengono premiati gli sforzi fatti in questi anni sul territorio per creare un ecosistema virtuoso che parte dalla formazione e da uno stretto e fondamentale rapporto con i dirigenti scolastici e gli insegnanti, primo tramite per veicolare una cultura d’impresa fatta di innovazione e fiducia nelle idee e voglia di scommettersi delle giovani generazioni”.
Ma senti chi parla, quello stesso Perdichizzi che nel rapporto con Telecom Italia ha mostrato come si fa sviluppo (lo chiamano così) con alcune startup catanesi: e tutto con la scusa di creare un’associazione per lo sviluppo stesso delle stesse startup. Ma Perdichizzi la conosce la storia (questo sito l’ha fatta conoscere, in solitudine…) dello sperpero di soldi pubblici della Provincia di Catania in iniziative legate solo in modo artificioso al territorio? Ha avuto per caso qualche ruolo nella vicenda?
E Ivan Lo Bello che ne sa di questa vicenda? La retorica antimafia e “legalitaria da salotto” va bene, punto e basta? A parte i giornali lecchini e i “giornalisti” al “guinzaglio” del “verbo confindustriale”, c’è una realtà che andrebbe davvero verificata: ma di sicuro non finirà sul “Corriere della Sera”. Al di là della “tradizione biscottara lobelliana”, qualcuno potrebbe dire: ma quando ce la finite di raccontare un mondo di favole e di…affari!
Ma è poi lo stesso Perdichizzi che pensa di fare il bello ed il cattivo tempo sulle startup locali? Che fa se non sei amico suo non fai strada, per caso? Lo stesso Perdichizzi che da una parte parla di networking e dall’altra invece divide? Ma gran bella lezione che può dare ai giovani, ma veramente. O forse è un altro il Perdichizzi che indottrinerà studenti e docenti? Possibile che in Confindustria facciano simili minchiate? Ops…sì!
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