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Economia…”d’assalto”, Catania “ad occhi a mandorla”: le “Fiamme Gialle” sequestrano oltre centomila prodotti contraffatti e non sicuri
Pubblicato il 06 Dicembre 2013
Denunciato un commerciante cinese. Ecco il comunicato:
“le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito dei servizi a contrasto della contraffazione e tutela della sicurezza prodotti, hanno eseguito il sequestro di oltre 100 mila articoli tra merce contraffatta e pericolosa nei confronti di un imprenditore cinese operante nell’hinterland della provincia etnea.Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti nell’imminenza delle festività natalizie a tutela dei consumatori, è stato individuato un magazzino, gestito da un cittadino cinese, dove erano detenuti prodotti contraffatti ovvero privi dei minimali standard di sicurezza pronti per essere posti in commercio. Il successivo accesso nel deposito ha consentito di rinvenire e sequestrare oltre 100.000 articoli fra giocattoli e materiale elettrico, tra cui addobbi e luci natalizie, recanti marchi contraffatti o privi della marcatura CE, che immessi sul mercato avrebbero potuto costituire un serio rischio per la salute di bambini e, in generale, dei consumatori. Il valore complessivo della merce sequestrata al commerciante orientale è stato stimato in oltre 100 mila Euro.I giocattoli cautelati erano pericolose imitazioni di noti marchi largamente diffusi tra quelli destinati ai bambini; pistole “giocattolo” e automobiline in plastica, composte da materiali scadenti, non sicuri e non certificati, ma anche apparecchiature elettroniche di uso quotidiano di bassa qualità, con prezzi di vendita notevolmente inferiori rispetto agli analoghi beni regolarmente certificati e prodotti o importati in Italia.Il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria catanese per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché segnalato alla locale Camera di Commercio per violazioni amministrative, contenute nel Codice di tutela dei consumatori, che prevedono sanzioni per oltre 100 mila Euro.”
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