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Economia e Famiglie…in mezzo ai debiti: a Catania la prima sentenza rivoluzionaria
Pubblicato il 24 Giugno 2014
Approvato il piano di fuoriuscita dalla crisi che abbatte il debito e riconosce “il dignitoso tenore di vita delle persone”. Ecco il comunicato dell’associazione I Diritti del Debitore e di Federconsumatori.
A due anni dall’entrata in vigore della Legge 3/2012, con cui il Governo nazionale nel luglio del 2012 ha previsto il fenomeno del sovra-indebitamento, recependo una normativa europea, a Catania è arrivata la prima sentenza rivoluzionaria del giudice del Sesta Sezione Civile del Tribunale, dottoressa Marisa Acagnino, che ha omologato il “Piano volontario di ristrutturazione del debito” di una famiglia catanese sopraffatta da rate e di interessi, accogliendo la richiesta dell’abbattimento di quasi il 40 per cento della somma dovuta e l’allungamento del periodo di restituzione del restante importo in 120 rate. Per la prima volta il giudice ha attuato una fondamentale inversione di tendenza, basando il ragionamento giuridico sulla necessità di valutare e garantire innanzitutto il mantenimento della famiglia “con un tenore di vita dignitoso delle persone”.
I dettagli saranno discussi domani, mercoledì 25 giugno, ore 10, nella sede dell’Associazione I Diritti del Debitore, Corso Sicilia 24, dal suo presidente Salvatore Alessandro, dalla presidente di Federconsumatori Catania Clelia Papale e dall’avvocato Fabio Liotta, che ha redatto la procedura di fuoriuscita dal debito.
Uno straordinario successo a livello nazionale per l’Associazione del Debitore e Federconsumatori Catania che in questi due anni ha saputo portare avanti una campagna di informazione e sostegno alle famiglie siciliane, colpite da un fenomeno che oggi sfiora la percentuale drammatica del 65 per cento.
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