Economia e Giudiziaria, concordato Windjet: solo il Codacons si oppone all’omologa del concordato preventivo


Pubblicato il 02 Dicembre 2013

E per poco non si arriva all’ipotesi di lite temeraria contro i consumatori!

di iena giudiziariaSi è tenuta davanti alla sezione fallimentare del Tribunale di Catania (Presidente Puglisi, giudici Renda e Caruso) l’udienza camerale per l’omologa del concordato preventivo Wind Jet.L’unica associazione dei consumatori ad opporsi all’omologa è stato il Codacons – Coordinamento di Associazioni per la Tutela dell’Ambiente e dei Diritti di Utenti e Consumatori – che si è costituito per gli oltre 5500 passeggeri rappresentati dall’associazione. Gli avv. Carlo Rienzi, Floriana Pisani e Katy Leonardi del Codacons hanno proposto reclamo per opposizione all’omologa della proposta di concordato preventivo che riconosce ai consumatori (creditori chirografari) solo il 5% del loro credito.Il Codacons oltre ad evidenziare l’esiguità di questa percentuale che, contabilizzata mediamente per i singoli consumatori ammonta a circa 5 euro ciascuno, ha stigmatizzato la rateizzazione di questa somma che, come da proposta del concordato, sarebbe dovuta essere “comodamente” rimborsata in 5 rate annuali, ultimo versamento nel 2018, ovviamente nel caso in cui i consumatori non richiedano la cifra, cosa ancora più grave queste somme saranno accantonate in un libretto intestato alla procedura.

Se successivamente alla chiusura della procedura di concordato preventivo queste somme non verranno reclamate dagli aventi diritto, trascorsi centottanta giorni, saranno rese nuovamente nella disponibilità della Wind Jet.Essendo altamente improbabile che il singolo passeggero, alla luce dell’esiguità dell’importo riconosciuto, agisca con un proprio legale per il recupero di questa somma con costi aggiuntivi, appare evidente la beffa a carico dei consumatori.Tutte le altre associazioni di consumatori hanno brillato per la loro assenza decidendo inspiegabilmente di rimanere silenti.Si è opposto all’omologa anche la Gesap s.p.a. con gli avv.Vincenzo Petrigni e Giuseppe Vitale.

Era presente l’amministratore delegato della Wind Jet, Stefano Rantuccio, assistito dall’avv. Gaetano Franchina, e il commissario giudiziale avv. prof. Mario Libertini.Il commissario Libertini ha eccepito l’inammissibilità e l’infondatezza delle opposizioni mentre l’avv. Franchina della Wind Jet inizialmente ha insistito anche per la condanna ex art. 96 del codice di procedura civile dei consumatori per lite temeraria. Successivamente alla luce delle contestazioni formulate dai legali del Codacons che evidenziavano che tale domanda aggiungeva “il danno alla beffa” in quanto tendente a penalizzare ancora di più i consumatori che già poco o nulla otterranno a titolo di risarcimento, lo stesso avv. Franchina, rimeditando sull’opportunità della domanda proposta, ha deciso, a verbale, di rinunciare alla domanda di condanna per lite temeraria.


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