“…La Camera di Commercio di Catania, socio di maggioranza relativa, resta fuori! Un fatto storico! Frutto di una volontà di subordinare tutto: un comando assoluto. Una dimostrazione di forza quella di Confindustria che dovrebbe fare riflettere la vera imprenditoria (non quella allevata e sviluppatasi sotto la gonna dello Stato) e chi intende rappresentarla: ma accadrà? Ne dubitiamo.
La cronaca di questa mattinata di ordinaria schiavitù siciliana racconta dell’arrivo in Sac del commissario della Camera di Commercio di Catania Fausto Piazza, che ha partecipato all’assemblea, in quanto la nomina del nuovo commissario Crocetta-Confindustria, il prof. Dario Lo Bosco, non è stata notificata. Piazza ha chiesto il rinvio dell’assemblea, ma Lo Bello si è opposto, seguito dai commissari di nomina governativa crocettiana. Ricordiamo che col metodo Lombardo (che ora evidentemente va bene), Crocetta ha piazzato alla Provincia di Catania Antonella Liotta e all’ Irsap Alfonso Cicero.
In meno di un’0ra tutto è stato fatto: l’aeroporto di Fontanarossa finisce nelle mani di Lo Bello e Montante. Grazie al servilismo politico di Rosario Crocetta. Catania si avvia a diventare un feudo di nuovi Poteri Forti.”
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