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Economia e Politica Sicula, Ragusa: lo strano caso del commissario Iano Gurrieri…
Pubblicato il 21 Dicembre 2013
Cosa accade alla Camera di Commercio (nella foto Gurrieri)…
di iena ragusanaE’ stato l´assessore regionale alle attività produttive Linda Vancheri, espressione massima di Confindustria Sicilia a spiegare per prima le dimissioni di Gurrieri, il commissario della camera di commercio di Ragusa: “le abbiamo chieste noi dopo avere controllato le delibere prodotte dal commissario. Gurrieri si doveva limitare a gestire l´ordinaria amministrazione per l´utilizzo dei fondi assegnati alla Camera di Commercio ma non è stato così. Più volte ha dato l´impressione di occuparsi di politica camerale che non compete ad un commissario ma alla politica. Ci aveva chiesto di restare fino al 23 dicembre ma noi abbiamo chiesto subito le dimissioni.”
A cogliere la palla al balzo è stato l’on. Dipasquale deputato regionale del Megafono di Crocetta, il quale ha annunciato il nuovo commissario, Roberto Rizzo, funzionario dell’assessorato regionale. Dalla bocca dell’ex sindaco di Ragusa, sono partite stilettate pesantissime contro la gestione commissariale di Gurrieri all’ente camerale, tutte riassumibili con accuse di spreco di pubblico denaro e di una vera e propria privatizzazione della Camera di Commercio a proprio uso e consumo. Più specificamente -ha tenuto a precisare- che Gurrieri avrebbe speso con molta disinvoltura qualcosa come 1,4 milioni di euro impegnando parte di questi fondi in attività poco utili alle aziende in questi momenti di crisi generale. Dipasquale dopo aver snocciolato le cifre riguardanti alcune delle iniziative sponsorizzate dalla Cam Com, ha fatto anche riferimento alle missioni del commissario e ad alcuni incarichi per lo meno singolari come ad esempio quello per la realizzazione del busto in memoria di Pippo Tumino ( 8 mila euro ) e quello per l’illuminazione artistica del palazzo di Piazza Libertà( 20 mila euro).
Verrebbe però da chiedersi dove sia stato Dipasquale per un anno visto che solo ora che Gurrieri si è dimesso dalla guida dell’ente, si accorge di quello che per lui è stato uno spreco continuo. Gurrieri, subito dopo le sue dimissioni, ha incassato parole di elogio dalla Cgil e, soprattutto, dal sindaco di Vittoria Nicosia, durissimo contro il governo della Regione per avere privato la provincia di Ragusa di un ottimo commissario come Gurrieri che “ha dato una bella impronta all’ente, rendendolo vivo e protagonista, coinvolgendolo in eventi importanti per l’area iblea, per le infrastrutture come l’aeroporto di Comiso, puntando su valorizzazione promozione, non lesinando sforzi ed energie per dare una mano a tutti i comuni perché promuovessero il territorio.”
Anche le Piccole e Medie Imprese si sono espresse positivamente sulla gestione commissariale di Gurrieri, spendendo parole di elogio per la sua efficienza. Ed anche l’Ascom ha detto cose egregie del commissario, chissà perché inviso a Dipasquale, che per i maligni si sarebbe visto esautorato da Gurrieri e dal suo efficientismo come rappresentante di questo territorio. In questo senso la nomina di Rizzo viene intesa con l’intento di rimettere l’ex sindaco del capoluogo a cavallo nella gestione della politica camerale .
Sta di fatto che l´idillio tra Crocetta e Gurrieri è finito, il rapporto con Dipasquale è definitivamente rotto ed il mondo politico si chiede dove la battaglia per la Camera di Commercio andrà a parare due anni di gestione travagliata dell´ente. Ma le dichiarazioni di Dipasquale hanno subito scatenato la reazione di Gurrieri che ha convocato a sua volta i giornalisti per una conferenza stampa, inviando il seguente comunicato: “era mia intenzione uscire di scena in punta di piedi e senza alcuna drammatizzazione ma alla luce delle dichiarazioni fatte dall’ex sindaco di Ragusa Nello Dipasquale, ho proprio fatto bene a non programmare un evento pubblico, perché ritengo che sia più utile adesso indire una conferenza stampa per controbattere punto per punto le affermazioni fatte da lui visto che ha un’idea bizzarra di moralità. Pare infatti che abbia detto che io avrei gestito allegramente le risorse della CCIAA non tenendo conto del fatto che un Commissario straordinario è un organo monocratico. Si va dicendo infatti, facendo ballare maliziosamente i numeri, che avrei speso in 9 mesi 1milione e 600mila euro, quando invece ne ho speso solo un terzo, per l’esattezza neanche 600mila euro, tenuto conto oltretutto che l’Ente camerale non è un ente in difficoltà ma abbastanza florido perché ha un patrimonio di 12milioni di euro. In conferenza stampa sarò in grado di dimostrare che la gestione delle risorse camerali è stata fatta a sostegno delle imprese e delle realtà commerciali che purtroppo vivono da tempo una difficoltà economica senza precedenti. La sensazione, devo dire non solo mia, è che siccome in questo ultimo periodo l’ex sindaco di Ragusa è incappato in qualche incidente di percorso, pensa di recuperare, nel tentativo di distogliere l’attenzione da sé, screditando l’operato di altri. Per quanto riguarda invece il sottoscritto, non ha bisogno di rincorrere nessuno perché può dimostrare con dati di fatto, e non con supposizioni, o peggio ancora insinuazioni maliziose, di aver lavorato da Commissario della CCIAA nell’esclusivo interesse del territorio e a sostegno delle imprese, svolgendo in nove mesi un lavoro che, un amministratore senza ignavia e senza lode, come l’ex sindaco di Ragusa appunto, non riesce a fare in mezza legislatura, quanto meno sul piano della qualità degli interventi. Infine sarò in grado di chiarire e puntualizzare anche riguardo le mie dimissioni”.
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