Economia: parte il piano per la promozione straordinaria del Made in Italy

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260 milioni di euro stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico

di Mase

Alla presenza dei Ministri Guidi,Padoan, Gentiloni e Martina nonchè del viceministro Calenda è stato illustrato, nei giorni scorsi a Roma,il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia per il quale sono stati stanziati 260 milioni di euro e il cui decreto di attuazione è stato appena firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico.
All’importante avvenimento hanno partecipato i responsabili della Cabina di regia per l’Italia Internazionale, il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Altieri ed i Copresidenti nazionali Gardini e Lusetti.
Gli obiettivi strategici del piano sono:
– incrementare il volume dell’export, espandendo la presenza internazionale, in particolare nei Paesi il cui potenziale è maggiore.
– cogliere le opportunità legate alla crescita della domanda globale e all’incremento della classe media nei mercati emergenti.
– accrescere la capacità di intercettare investimenti esteri; si punta ad ottenere 20 miliardi di dollari di flussi aggiuntivi.
Sono state esposte anche le iniziative di supporto alle PMI attraverso il potenziamento dei grandi eventi fieristici nazionali,per valorizzarne sia la funzione di vetrina del Made in Italy, sia l’efficacia nella finalizzazione di business. Si punterà molto soprattutto con un piano di valorizzazione delle produzioni di eccellenza, con un segno distintivo unico dell’agroalimentare italiano e altri interventi in occasione di EXPO 2015, predisponendo una strategia d’attacco per i mercati prioritari con una campagna intensiva di sensibilizzazione e di advertising tramite i media tradizionali e quelli più innovativi (blog e social network).
Nel triennio 2015-2017 le attività saranno concentrate nei seguenti Paesi focus,verso cui s’indirizzeranno prevalentemente le missioni istituzionali ed imprenditoriali:
USA e CANADA, CINA, GIAPPONE (paese con il quale l’Italia ha da molti anni solide relazioni economiche), Messico, Colombia, Perù e Cile dove si svolgeranno le prossime missioni istituzionali; CUBA,per la recente apertura ai commerci internazionali; Vietnam, Malesia e Indonesia, in vista della costante espansione dei loro mercati.

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Redazione Iene Siciliane

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