Economia sotto il Vulcano, Confcommercio: “Catania aperta per crisi”

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“Catania aperta per crisi”, così si può sintetizzare la situazione del commercio e dei negozi nel mese di agosto ed in prossimità dello stesso Ferragosto nel capoluogo etneo e nei principali Comuni della provincia.

Giorno di Ferragosto a parte, nel quale i negozi saranno per lo più chiusi sebbene si tratti di un sabato, i negozi di abbigliamento, calzature pelletteria e tutto il comparto moda, non solo del centro storico ma anche nell’area urbana consolidata e nei quartieri periferici, resteranno aperti nel mese di agosto. Anche negli altri settori si avrà un’alta percentuale di attività commerciali aperte. Le chiusure più evidenti saranno nel settore degli articoli tecnici e più specifici: ferramenta e colori, autoricambi, sanitari, computer. Anche nel settore degli oggetti preziosi si potrà vedere qualche saracinesca con il cartello “chiuso per ferie”. Ma in linea generale, compreso il settore alimentare, i negozi resteranno aperti persino nella settimana di ferragosto che storicamente ha sempre visto un’alta percentuale di negozi in ferie.

“La crisi ed il vertiginoso calo dei consumi degli ultimi sette anni – commenta Francesco Sorbello vice direttore provinciale di Confcommercio – ha messo in ginocchio molte imprese e comunque ha ridotto la capacità di resistenza agli eventi negativi che inevitabilmente ci sono sempre stati. La riduzione dei volumi di vendita negli ultimi sei/sette anni si attesta al 35% mentre le spese fisse sono aumentate, a partire dalla tassazione, specie di quella locale. Le spese fisse, personale, affitti e tassazione, sono componenti che incidono in modo considerevole nei bilanci e ci sono anche se si resta chiusi. Il sistema bancario poi ci ha messo del suo:  non ha saputo o voluto aiutare le imprese proprio quando ne avevano più bisogno.

In molti casi ha girato le spalle ad aziende storiche nonostante mostrassero una certa vivacità e capacità di stare nel mercato. Sono dati che fanno male, che minano la tenuta delle aziende, che hanno in parte compromesso il sistema distributivo locale. In questo quadro il negoziante riduce al minimo le chiusure per ferie. Nei settori in cui si propende per la chiusura, come il settore degli articoli tecnici, essa si ridurrà a non più di una settimana dal 16 al 21 agosto.

Molti settori invece resteranno aperti. Nel settore moda vedremo aperti gran parte degli esercizi commerciali anche nella settimana di ferragosto e non solo nel centro storico che è più vocato a rivolgersi ai flussi turistici. Cosi nell’area di corso Italia – via D’annunzio, così come anche nei quartieri più periferici, si protenderà a restare aperti, optando per le turnazioni sia nell’ambito familiare sia tra dipendenti. Insomma Catania sarà aperta per crisi. La stessa situazione è riscontrabile nei Comuni dell’hinterland”.

 

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Redazione Iene Siciliane

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