Economia&Grandi Opere: è fatta! Aeroporto Metropolitano di Catania Fontanarossa

di iena sognante

Ultimata ieri la terza pista dello scalo catanese dopo che già la settimana scorsa era stato aperto al traffico il ponte progettato da Santiago Calatrava che ha evitato di allungare le piste e di interrare i binari ferroviari.

In pratica, gli aerei potranno accelerare nella prima pista e passando progressivamente nelle altre due decollare; per cui Catania Fontanarossa unica al mondo, avrà ha disposizione una pista lunga in totale circa 7 km.

Il sindaco Enzo Bianco ha immediatamente dichiarato: “come promesso sono riuscito a fare l’impossibile infatti si era sempre discusso di allungare la pista ed interrare i binari, io ho raccolto la sfida ed insieme agli assessori Bosco e Di Salvo e al geometra Marino, abbiamo pensato invece di realizzare questa terza pista che insieme alle altre due raggiungono insieme questa ragguardevole lunghezza: circa 7 km. Nessuno mai ce l’ha avuta più lunga (la pista) anche se a pezzi!”

Ha aggiunto il primo cittadino:

“E voglio ricordare che lo abbiamo fatto anche in previsione dei voli orbitali (che atterreranno e partiranno da Catania) con i nuovi shuttle della NASA che hanno bisogno di una pista come la nostra. Inoltre, l’idea geniale di costruire un ponte su progetto di Calatrava ha consentito finalmente di risolvere il problema con le Ferrovie, certo questo comporterà che gli aerei potranno atterrare solo dal mare ma cosa importa!

Volete mettere avere un ponte di Calatrava a bordo pista e quale altro aeroporto al mondo potrà mai godere di una struttura così “straordinaria”?

Volete mettere l’emozione di vedere gli aerei che fanno lo slalom fra i pilastri? Voglio ricordare che anche quando abbiamo realizzato la rotonda di via d’Annunzio, il nuovo Tondo Gioeni o i new jersey del lungomare ci sono state lamentele ma adesso tutto va bene madama la marchesa!

Infine, spero di completare entro l’estate la pista ciclabile aeroportuale che consentirà ai ciclisti di costeggiare la pista e di fare bucolici pic-nic nella sterpaglia circostante.”