Editoria, Catania: Jihad il Piano segreto di Art Mc Loud alla Biblioteca Bellini


Pubblicato il 11 Febbraio 2017

Azione e passione tra profezia e cronaca di una civiltà.

Dibattito teso e avvincente come il romanzo Jihad il Piano Segreto,  nella Biblioteca Bellini, spazio della città dove è stato possibile realizzare questa iniziativa che ha visto la partecipazione di una folla di curiosi e lettori, contenti di aver trovato un romanzo che costruisce un’ipotesi temuta e non chiaramente dichiarata: l’invasione dell’occidente. A far da anfitrione la dottoressa Anna Quartarone, vestale di questo spazio culturale ben gestito, silenzioso e pulito, in uno dei luoghi più caotici della città. Poi la parola passa agli ospiti che affrontano il tema centrale: la Sicilia, con una guerra diretta, potrebbe cadere?

Per sapere se sia possibile si dovrà però leggere il romanzo, costruito su una logica e un linguaggio avvincenti, che tiene inchiodato il lettore alle pagine che scorrono e lo trascina tra le macerie, al centro di momenti di violenza bellica o in una poesia dolce che stona con il contorno, fino ad affrontare temi alti, per chi vuole farlo, quali i diversi modi di intendere la giustizia o cosa sia diventata la nostra civiltà globale.

E’ sulla base di questo libro che Stefania Panebianco, docente di Relazioni Internazionali, Maurizio Caserta economista e promotore della Fondazione Mediterraneo Sicilia Europa, Giusi Scalia attivista del Centro Antiviolenza Galatea e Claudio Melchiorre (nella foto), scrittore e studioso, incalzati dalle domande e dalle osservazioni di Emanuela Corsi, giornalista, hanno cercato di definire quanto sia credibile l’ipotesi di conquista. Lo fanno non come custodi di una cultura alta, ma come lettori incuriositi e conquistati, loro si, dalle parole.

In questo viaggio tra oriente e occidente del Mediterraneo, nel quale i lettori erano immersi al punto di parlare del romanzo come di un fatto in corso di svolgimento,  intessuto di cronaca, romanticismo, fede e guerra, hanno rivelato di essere rimasti incantati e sorpresi, fino al punto di non osare domandarsi quanto gli avvenimenti raccontati con inusuale forza narrativa, possano essere verosimili. Anzi, la parola verosimile viene tirata in ballo spesso per ammetterla e poi rifiutarla, davanti al fatto compiuto. E nelle due ore di un dibattito su quello che viene descritto come un film a parole scritte, il pubblico reagisce ed interviene, chiede maggiori particolari e poi rifiuta di sentirli.

Nel corso della presentazione, sono state ascoltate le parole di un padre sconfitto che deve dire addio ai suoi figli; il dono ad un soldato valoroso di una donna picchiata e brutalizzata; una storia di imbrogli e corruzione probabile sullo sfondo dell’accoglienza prestata da volontari belli dentro e fuori; il dialogo tra un picciotto di mafia e un guerriero che vanno in Africa dalla Sicilia su un potente motoscafo e parlano di fede; un incontro d’affari in un bar siciliano. Tutti brani letti da un magistrale Miko Magistro e dall’omonima Gabriella, che non chiariscono la storia ma scatenano interesse nel dibattito che vede anche il pubblico reagire, a tratti protestare per le troppe o le troppo poche informazioni.

Dopo ogni lettura, in sala si vede l’effetto dei  nervi scoperti di situazioni sospettate e mai messe nero su bianco, ma anche la curiosità di chi è semplicemente interessato ad una bella storia. Qualcuno fa ancora appello al politicamente corretto, altri salgono sull’onda dell’ironia dei fatti e dei comportamenti quotidiani narrati, di quello che siamo e che sono ‘loro’ gli sconosciuti tra i musulmani che parlano di pace e fanno la guerra. Il dibattito finisce e la platea si attarda, continua a discutere e prende il libro dallo scaffale chiedendo l’autografo al ghost writer presente, in assenza dell’autore, troppo anziano per partecipare. E a ogni firma, ancora il gioco di prima, la richiesta di un indizio in più, rifiutando di sentirlo.

A volte, lontano dagli editori, nascono successi inattesi, figli della distribuzione del web e del passaparola. Già, perché questo successo tutto siciliano ha un solo punto di distribuzione in un piccolo gioiello urbano come la libreria Fenice di via Garibaldi, a Catania, o i portali di vendita libraria come Amazon, Mondadori o Ibs.

Romanzo. Art Mc Loud, Jihad il Piano Segreto, Createspace-Amazon, p.422,  €16,70.


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