Editoria sicula: che succede nell’etere catanese?
Pubblicato il 09 Ottobre 2013
di iena megafono
Le emittenti televisive sono destinate all’estinzione? A giudicare da quello che è già accaduto in altre regioni anche in Sicilia, e a Catania in particolare, molte emittenti sono destinate alla chiusura. Le tv stanno soffrendo il calo degli investimenti pubblicitari.
Un calo dovuto da un lato al passaggio al digitale terrestre che ha letteralmente reso invisibili tante emittenti, scomparse ormai anche dallo zapping, e dall’altro per la mancanza di liquidità, in passato assicurata da pubblicità istituzionale, investimenti privati e contributi per l’editoria, quest’ultimi ridotti all’osso. A soffrire non sono solo i piccoli editori, ma anche i grandi. A breve alcune piccole tv potrebbero scomparire per sempre.
Voci di un ulteriore ridimensionamento arrivano da “Cianciopoli”. I conti del gruppo sono sotto esame da mesi da parte di un supervisore. Le perdite sarebbero consistenti e il ricorso a licenziamenti e contratti di solidarietà già praticati non sarebbero sufficienti. Gira voce che sarebbero pronti nuovi e consistenti tagli al personale. Il “grande vecchio” avrà il coraggio di liberarsi di dirigenti, pensionati lavoratori e miracolati che ancora oggi conservano lauti stipendi, privilegi e benefit aziendali?
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