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Edizione straordinaria: festa nazionale di “Fratelli d’Italia” e “DiventeràBellissima” alla Villa. Il sindaco Stancanelli colpisce ancora! Licandro: “il fascismo non passerà. Appello alle forze democratiche”. Saro D’Agata: “le regole prima di tutto”
Pubblicato il 26 Agosto 2016
Paolino Maniscalco: “quei luoghi destinati alla Protezione Civile in caso di sisma. Ho uno studio!”
di iena antifascista Marco Benanti
La destra colpisce ancora.
Gli “anni bui” di Catania continuano. E sono segnati da scelte arroganti, tipiche della cultura becera della destra. L’ultimo caso è quello delle feste nazionali di “Fratelli d’Italia”, il partito del sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e di “DiventeràBellissima” il movimento guidato da Nello Musumeci. Ebbene, con atteggiamento menefreghista e sprezzante, Stancanelli ha deciso: si faranno in pieno centro storico, alla Villa Bellini, le due convention politiche. E dire che a Catania da anni e anni questo tipo di manifestazioni sono vietate proprio alla Villa.
Ma la destra è così: fa come gli pare, in linea con il suo leader di sempre Silvio Berlusconi.
Ma le forze democratiche e progressiste non ci stanno. E si mobilitano, da piazza Verga, pardon dal Tondo Gioeni a piazza Duomo. Un grande movimento di popolo: insomma, le masse popolari non ci stanno.
Il leader comunista (molto) italiano Orazio Licandro è intervenuto senza guardare in faccia a nessuno (nemmeno a sé stesso), come suo stile: “Il fascismo non passerà. Faccio appello alle forze democratiche e progressiste perché facciano sentire il loro alto grido di indignazione. Noi siamo alternativi, diversi da questa destra becera culturalmente, che ora vuole distruggere un patrimonio come la Villa Bellini e strafottente sulle regole, che infatti vengono violate, altro che divieto di manifestazionie politiche in loco.
Noi siamo alternativi a questa Italia, l’Italia politico-clientelare dedita agli interessi privati, l’Italia dei Lombardo e dei Firrarello, l’Italia degli inciuci e dei sottogoverni.
Noi rappresentiamo un’idea e una pratica di governo che non prevede alcun tipo di vicinanza, di alleanza, di sostengno con queste aree della destra, già sostenitrice di Scapagnini. Noi siamo diversi”.
Immediata è arrivata anche la dura presa di posizione del capogruppo del Pd Rosario D’Agata: “siamo allibiti. Qui si violano le regole. Alla Villa Bellini non sono ammesse manifestazioni politiche. E invece la destra le fa! Sono sdegnato! E dove sono le autorizzazioni? Sul sito del comune non compare nulla o quasi!
E’ la destra il male di questa città, questa città dove le regole dovrebbero essere rispettate. E, invece, no! La destra non le rispetta!
Il sindaco Stancanelli deve venire subito in aula a riferire, assieme ad esponenti qualificati della sua amministrazione: Porto, Consoli, Di Salvo. Basta con questa cultura del ‘faccio come mi pare’. Ci sono le regole!”
Mentre la Procura della Repubblica ha subito aperto un fascicolo ipotizzando vari reati (si parla di una ottantina di ipotesi di reato), le masse popolari guidate dai leader della gente (sono ancora in fase di identificazione i nomi) sono mobilitate.
Assieme alla società civile. Padre Resca di Cittàinsieme ha scritto una lettera aperta a Stancanelli, dal titolo: “Così non va. Ci vuole Enzo Bianco”. Il sacerdote ha, comunque, precisato di “parlare a titolo personale”.
Le varie associazioni impegnate nel sociale(comitati democratici vari e affini, sindacati eventuali, ambientalisti del sabato sera, rivoluzionari “molotov e champagne”) si sono già dati appuntamento sotto Palazzo degli Elefanti. Slogan della manifestazione, libera ed indipendente: “basta destra, vogliamo i nostri amici”.
Ma improvvisamente una notizia ha squarciato l’etere. Paolino Maniscalco, esponente impegnato della Catania che studia, ha fatto sapere: “la Villa Bellini è un luogo deputato in caso di emergenza terremoto. Lì si dovrebbero mettere le tende in caso di sisma. E che fa la destra? Ci fanno le feste politiche!”
E’ già pronto uno striscione: indignati di tutti i salotti unitevi!
Satira.
Ps: come già fatto altre volte, abbiamo ribaltato la situazione: oggi il Pd festeggia alla Villa Bellini e il suo sindaco è Bianco. Chissà cosa sarebbe accaduto a parti inverse…
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