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Edizione straordinaria, Fiumefreddo: chi non ti ama non ti merita
Pubblicato il 29 Febbraio 2016
di pitrella & benanti, i marco amici di Antonio (nella foto la copertina di un libro del noto avvocato)
Caro Antonio,
la fronda di deputati regionali che chiedeva da tempo la tua testa ha vinto; con le dimissioni dei due membri del c.d.a. di Riscossione Sicilia sei decaduto da presidente.
Come si dice in gergo “t’hanno fatto fuori”; c’hanno pensato tardi perché t’hanno dato il tempo di mostrare a un’intera Isola il tuo valore. Vali fin troppo Antonio.
Ogni grande idea e blasfema all’inizio; a noi siciliani troppo piccoli e con i peli a batuffolo Riscossione Sicilia sembrava uno dei tanti carrozzoni che alimentavano la casta tu, l’ha trasformato in un “ente” come la legge pretende; dal rispetto dei diritti e dei doveri è stata guidata la tua mano. Quando si trattava di tenderla verso le tasche dei deputati insolventi – che quattro spicci che dovevano al fisco – non hai guardato in faccia a nessuno.
Come un Cesare, tra le trame di palazzo di quei “bruti” che ti hanno pugnalato alle spalle, sono usciti fuori i nomi dei parlamentari debitori. Ardizzone, il presidente dell’Ars minacciò querela nei tuoi confronti e tu, irreprensibile, avviasti poco dopo un’indagine interna per individuare i “congiurati”, “i bruti” appunto, che avevano fugato le notizie.
“Crocifiggilo! Crocifiggilo! Crocifiggilo! Ti urlavano dall’Ars e Crocetta, che tu hai s.o.stenuto con lealtà & coraggio come Ponzio Rosario, se n’è lavato le mani.
Il tempo è galantuomo Antonio e arriverà il momento in cui gli eventi riveleranno ancora una volta che “c’avevi visto lungo”. Adesso, però, occorre far quadrato; noi due, i “Marco” amici tuoi, saremo al fianco tuo e della bella Simona Scandura. Da PiGi domani ci aspettiamo un editoriale dei suoi, alla Montanelli, o alla Scalfari, o alla Gian Antonio Stella, o alla Paolo Mieli, o alla Ferruccio De Bortoli… insomma alla PiGi Di Rosa.
Forte della tua coerenza saprai, come Siddharta, trasformare anche quest’ostacolo in opportunità; in fondo, questo è il paese dove condonano tutto eccetto il successo.
Eppure, lo sappiamo che quelli che si fanno chiamare onorevoli ghignano tu te la stai ridendo. Tu, nella vita e nella carriera non hai mai serbato rancore verso coloro che t’hanno voluto male… e fai bene, caro Antonio, perché chi non ti ama non ti merita.
A presto, baci.
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