Chi comanda davvero lancia messaggi d’insofferenza? Ed ecco spuntare fuori il solito canovaccio di “stampo crocettiano”….di iena amafiosa marco benanti
A chi si riferisce Montante? Per caso, a chi gli ha “scoperto il gioco”? “Fare dichiarazioni o sollevare polemiche” è il sale della democrazia (anche in quello straccio di democrazia a cui è ridotta l’italietta): casomai, il gioco a screditare chi non sta nel “coro degli antimafiosi a convenienza” lo si è capito da tempo.Piuttosto, lo scandalo vero è quello di un governo regionale ridotto a dependance di Confindustria. Lo scandalo vero è il silenzio (la sinistra è -quasi totalmente- “non pervenuta”), tranne pochissimi voci, su questa condizione di asservimento del pubblico al dominio del privato. Il tutto, paradosso nel paradosso (ma poi mica tanto) in nome del “coro della legalità e dell’antimafia”, un “coro” fatto di qualche ingenuo e di una marea di convenienze.Ha detto bene Ruggero Razza, dirigente de “La Destra”: riportiamo quanto ha scritto sul suo profilo facebook:”Dice il presidente Montante: ”c’è una strategia raffinatissima della mafia che invita colletti bianchi a fare dichiarazioni per delegittimare chi la lotta”. E se ci fosse una strategia raffinatissima di alcuni colletti bianchi per delegittimare la politica e, in nome della lotta alla mafia, controllare istituzioni e garantirsi alcuni affari?”