Edizione straordinaria!Antimafia, Dio Esiste e legge Ienesicule: Antonio Calogero Montante sotto indagine per fatti di mafia. Nostre riflessioni

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di Ignazio De Luca, con il concorso morale di iena anti antimafiosa Marco Benanti
Avevamo scritto diffusamente e più volte, già nella primavera del 2014, di Antonio Calogero Montante, “numero uno” di Confindustria Sicilia e magari “presidente di Tutto” o quasi, indagato per fatti di mafia, sulla base di quanto detto da alcuni collaboratori di giustizia.
“La maggior parte degli eroi ricordano certi quadri:non bisogna guardarli troppo da vicino per apprezzarli.”La Rochefoucauld.
Questo l’aforisma col quale il presidente dell’Antimafia Regionale, Nello Musumeci (un caso raro di politico siciliano con le palle), rispondeva, a nostra precisa domanda, ad aprile 2014, in merito ai “compari” di nozze mafiosi, nel certificato di matrimonio, di Antonio Calogero Montante, diventato Antonello, a furia di frequentare i salotti che contano.
Come IeneSicule, ritornavamo in argomento il 29 aprile del 2014, precisando che – i testimoni di nozze “provvidenziali” del matrimonio dell’allora minorenne Montante Antonio Calogero, erano: Paolino Arnone, morto suicida nel carcera Malaspina, dove era detenuto e il di lui figlio Vincenzo definito, in un comunicato di Carabinieri e Finanza,a seguito dell’operazione “Doppio Colpo”, in questo modo: “Arnone Vincenzo, nato a Serradifalco.. . imprenditore, pregiudicato, mafioso”
Da quanto sopra, e dall’attento studio dell’atto di matrimonio notiamo che il minorenne Montante Antonio Calogero, di professione meccanico di biciclette, il 23 dicembre 1980 poco più che diciassettenne, contrasse matrimonio, giusto dispensa di legge concessa appena due settimane prima il nove dicembre.
Orbene, possiamo cominciare a tirare qualche conclusione del tipo che un ragazzo alle prime armi, che viveva a Serradifalco che non è e non era città come qualità della vita nei primi posti della classifica del “Sole 24 ore”, che esercitava il mestiere di gonfiare ruote di biciclette e pur tuttavia riusciva a trovare i migliori (secondo il suo punto di vista) compari di anello che il posto potesse offrire: Paolino Arnone indicato come “consigliere” della commissione mafiosa di Caltanissetta e uomo d’onore della famiglia di Serradifalco, accusato di fare parte della cosca Madonia e il figlio Vincenzo che con applicazione brucerà le tappe.
Senza la “vivisezione” (ancora parziale) di quel certificato di matrimonio pubblicato da “I Siciliani giovani” chi mai avrebbe potuto immaginare che oggi il non ancora cinquantunenne Antonello (ex Antonio Calogero) Montante e quel ragazzo alle prime  armi siano la stessa persona?

Altro che sogno americano! L’America per Antonello Montante è a Serradifalco, dove a furia di gonfiare ruote di biciclette, dal nulla è riuscito a creare quattro fabbriche e diventare fornitore delle Ferrovie dello Stato. Dopo anche presidente di Confindustria Sicilia e responsabile nazionale della legalità, ma queste nomine scaturiscono dalla bravura manageriale.

Sarà stata materia per addetti ai lavori, disconosciuta ai più, ma un Procuratore della Repubblica, che gira l’Italia in lungo e largo, promozionando protocolli di legalità, rilasciando dichiarazioni di fuoco contro certa stampa tendenziosa, può accompagnarsi con un Montante che ha “compari” di nozze mafiosi? Come fa a non sapere? Nessun imbarazzo? Quando non solo il certificato di matrimonio, ma a tutto il contesto non sono estranei rituali mafiosi? Forse che il Procuratore aveva un binocolo con lenti da lontano quando, la stampa “buona” li immortalava, sorridentissimi, uno accanto all’altro?

Già la stampa buona! Iene Sicule, il 16 settembre e il primo di ottobre 2014, è stata l’unica testata di tutto il panorama Nazionale a denunciare l’uso distorto e illegittimo delle promozioni pecuniarie col “silenziatore IBAN”, che Montante, come presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, elargiva ad editori, giornalisti, associazioni varie e perfino alla Prefettura di Caltanissetta. Per leggere nomi e cognomi o le ragioni sociali dei numerosi beneficiari cliccare questo link http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=4929

Aspettiamo gli ulteriori sviluppi della vicenda…

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Redazione Iene Siciliane

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