Elezioni a San Giovanni La Punta, avv. Brancato: “le primarie sono un possibile grosso favore al potere mafioso”


Pubblicato il 02 Luglio 2020

Avv. Mario Brancato ha letto le precisazione del coordinatore provinciale di FDI Cardillo?

Cosa ne pensa?

Ho letto la dichiarazione del coordinatore di FDI in relazione alle mie affermazioni in ordine ai rischi che comportavano le cd primarie per la scelta a San Giovanni La Punta di un candidato sindaco del centro destra e stante quanto richiestomi ribadisco senza timore di smentita che le primarie, che sono una sorta di elezione anticipata sul nome del sindaco da candidare sono un possibile grosso favore al potere mafioso.

Affinché si capisca meglio il mio pensiero anche a chi è duro d’orecchie spiego in maniera più chiara quale è il punto:le primarie svolte in piazza con i classici gazebi sfuggono ad ogni controllo delle forze dell’ordine, basta portare con la minaccia o la promessa di regalie la gente a votare ed il gioco è fatto, sarà scelto un candidato sindaco che è riuscito ad accaparrarsi, non sappiamo con quali mezzi, il maggiore numero di voti….operazione questa facilissima ove esistono gruppi mafiosi, tutto ciò non può, invece, avvenire nelle elezioni ordinarie ove vi è un costante monitoraggio delle forze dell’ordine ed un numero di persone di gran lunga superiore che vanno a votare.

Sostiene Cardillo: “per quanto riguarda le primarie come sistema per la ricerca di possibili candidati sindaco della coalizione, ritengo siano lo strumento più democratico e partecipativo che possa esistere per la scelta di un nome in grado unire una coalizione sulla base del consenso popolare. A chi parla in maniera del tutto improba di possibili infiltrazioni mafiose in questo tipo di competizioni mi permetto di far notare che la mafia si muove nelle zone grigie della politica, lontane dalla piazza democratica dove a decidere sono cittadini per la stragrande maggioranza liberi da ogni condizionamento.” Cosa ne pensa?

Non so quale competenza abbia sul punto il sig/dott Cardillo che a quanto mi risulta non è un giudice, nè un pubblico ministero, nè un avvocato, nè un affermato cultore di fenomeni mafiosi……eppure afferma senza probabilmente comprenderne il significato che avrei parlato in maniera improba di possibili infiltrazioni mafiose connesse alle primarie….ciò che ho detto può essere verificato leggendo gli atti dei vari processi per mafia che sono stati svolti nella nostra città….In questi e non nelle chiacchiere da salotto si ricava cosa è il potere mafioso nella nostra provincia… e come lo stesso si può insinuare nel tessuto sociale. Di questo la politica deve tenere conto e non può trincerarsi in inutili affermazioni di principio.

L’ex sindaco Santo Trovato è dato per candidato possibile di parte del centrodestra: cosa ne pensa?

Non commento i nomi dei candidati questo è un problema dei partiti e delle coalizioni….ognuno con la scelta del nome del candidato sindaco si assume la sua responsabilità.

Ultima domanda: dal suo osservatorio di uomo di legge come vede lo “stato di salute” della legalità sotto l’Etna?

Il problema della legalità alle pendici dell’ Etna va affrontato esistono ancora troppe zone d’ombra che vanno rimosse ….. e non con la politica di facciata ma con fatti concreti….le belle parole o le larvate minacce non fanno bene alla politica bisogna agire tutti insieme per un mondo migliore partendo anche dai piccoli centri.


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