Elezioni amministrative, centrodestra non pervenuto

di Iena pedemontana

La credibilità di un partito politico è direttamente proporzionale alla sua capacità di prendere decisioni. Le scelte rappresentano un segno distintivo, un “marchio di fabbrica”. Per l’elettore sono una garanzia. Un segno tangibile di affidabilità. Ma se a fronte di una decisione da prendere si perde tempo e si continua a rimandare, quando sarebbe necessario fare in fretta, si rischia di disorientare o addirittura allontanare sostenitori e simpatizzanti. Il prossimo 24 maggio si vota. Nella provincia etnea i comuni interessati sono Pedara, Bronte, Tremestieri Etneo, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Mascali, Milo  e Maniace.

Il centrodestra, se esistesse una vera alleanza, dovrebbe presentarsi unito e con un unico candidato in ogni comune. Allo stato attuale si è in una fase di stallo. Forza Italia “ondeggia”, avendo stretto in alcuni casi strane alleanze con la sinistra. E non è forse un caso che il partito azzurro ha perso l’appeal d’un tempo. La Lega, che in Sicilia resta inspiegabilmente ancora commissariata e assai poco organizzata, non riesce a imporsi e soprattutto a proporre personalità di spicco e particolarmente carismatiche. Fratelli d’Italia, in forte ascesa, manifesta un po’ di contraddizioni interne. Al momento nessuna decisione certa è stata presa sui prossimi candidati sindaco. Vi è solo qualche fuga in avanti ma in “solitaria”. E dire che la campagna elettorale sarebbe già dovuta partire. Ma al momento nei comuni interessati al voto pochi sanno del voto tra poco più di 100 giorni. Una domanda sorge spontanea: ma i maggiorenti del centro destra etneo sanno che si vota il 24 maggio?