Catania, 22 novembre 2024 – I consiglieri comunali del M5s Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio hanno presentato un’interrogazione urgente sulla recente concessione rilasciata alla società La Tortuga, che prevede l’ampliamento e la privatizzazione del molo di ponente del porticciolo di Ognina, sottraendo spazi storicamente accessibili alla collettività. “La concessione, approvata dalla Regione Sicilia, sembrerebbe senza […]
Elezioni e Potere “nuovo”: alla convention di Salvatore Monti (” ‘u sicilianu” amico degli Usa) arriva la Confindustria. E il già Procuratore D’Agata!
Pubblicato il 19 Febbraio 2013
Che facce all’appuntamento con il salvatore della patria in pericolo. Guarda foto: vecchi e nuovi volti di chi conta a Catania e in Sicilia…
di iena miscredente
La visita elettorale dell’ex premier ha attirato personaggi di vario tipo: in attesa dell’arrivo del leader (quasi mezz’ora di ritardo rispetto al previsto, era in Arcivescovado…i “liberali italiani” non si smentiscono mai), all’ingresso del Teatro Sangiorgi (in versione “fortino” vista la polizia e le auto delle forze dell’ordine presenti)
abbiamo notato entrare l’ex procuratore della Repubblica di Catania Enzo D’Agata (nominato da una “memorabile” decisione al Csm dell’apposito centrosinistra, “rivoluzionari comunisti” compresi). Una gestione della Procura che resterà negli annali.
Poi ecco Tony Recca, il Magnifico (nella foto la sua bella tigna accademica), l’autonomia dell’alta cultura in persona. E po, incredibile a dirsi, chi spunta in prima fila davanti a Monti Salvatore? Tutta la Confindustria, in testa Ivan Lo Bello, il più bello, poi Domenico Bonaccorsi (il “più votato”, in quanto unico) e ancora tanti altri industriali. E ancora industriali. Rappresentanti di industriali. Si vede che Monti Salvatore è veramente democratico. E alieno dalle lobby. Del resto, proprio lui dice che bisogna chiudere con le lobby che bloccano l’Italia: sante parole, salvatore!
E fuori un pò di gente lo ha preso a pernacchie e sfottò: “buffone, buffone…” Che spettacolo! Meno male che Berlusconi non c’è più, ora è tempo di serietà!
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