“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Elezioni e…sporcaccioni, Codacons: candidati di basso profilo culturale. E che insozzano le città
Pubblicato il 01 Giugno 2013
L’associazione di tutela dei consumatori lancia un appello: non date fiducia a chi, con ignoranza, non ha cuore l’ordine ed il rispetto della propria città. a cura di iena politica
Come succede ogni qual volta ci sono le elezioni, le città diventano teatro di spettacoli indecorosi da parte di chi si propone e si candida a rappresentare la parte migliore della società. Infatti i politici (o gli aspiranti tali) che dai manifesti tappezzati ovunque e dai volantini disseminati in ogni angolo della città, si propongono come i prossimi benefattori, sono i primi a contribuire alla sporcizia e al disordine degli spazi pubblici per i quali al contrario dovrebbe essere riservato maggiore attenzione e rispetto.
“I cittadini – afferma- Francesco Tanasi segretario nazionale Codacons – devono rendersi conto che non bisogna assolutamente votare quei candidati che selvaggiamente fanno affiggere i manifesti dove capita. Non possiamo fidarci – aggiunge Tanasi – di chi per avere maggiore visibilità va contro le leggi e il rispetto della cosa pubblica e spesso anche di quella privata, imbrattando anche i muri delle abitazioni con i propri manifesti”. Esistono infatti delle leggi che regolamentato l’affissione selvaggia, ma che in realtà non sono quasi mai ottemperate. Dal 30° giorno antecedente le elezioni è vietata ogni forma di propaganda elettorale figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico (striscioni, drappi, cartelli stradali, poster,scritte sui muri ecc.).
L’unica propaganda figurativa a carattere fisso ammessa è quella costituita dalle affissioni sugli appositi spazi (vedi la propaganda a mezzo affissioni di stampati). Per quanto riguarda il volantinaggio, dal 30° giorno antecedente le elezioni è vietato il lancio o il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico. E’ invece ammessa la distribuzione dei volantini, consegnandoli nelle mani dei passanti o inserendoli nelle buche delle lettere. Inoltre Il Codacons segnala l’allarme relativo al basso profilo culturale dei candidati e chiede a tale proposito un test di culturale generale per la selezione degli stessi, al fine si salvaguardare la qualità delle persone scelte dalla cittadinanza.
Lascia un commento