Elezioni e Università, “Recca choc”, il movimento studentesco: “s’indaghi fino in fondo!”

Ecco il resoconto dell’assemblea odierna al dipartimento di informatica. Con precise richieste. Annunciata anche una raccolta di firme…

“Oggetto: In merito alle dichiarazioni del Rettore e prossime iniziative degli studenti.

Il Movimento Studentesco Catanese e i partecipanti all’assemblea convocata dal MSC il 20 settembre nel dipartimento di matematica e informatica intendono replicare a quanto dichiarato alla stampa dal Rettore, Antonino Recca in merito allo scandalo delle email elettorali inviate agli studenti universitari di Catania.In primo luogo ci chiediamo cosa c’entri la pur attenta e approfondita analisi della situazione economica e sociale internazionale, italiana e siciliana con l’invio tramite i server dell’Ateneo di email che pubblicizzavano la presentazione alle elezioni regionali di Maria Elena Grassi, candidata dell’UDC con Crocetta Presidente. L’erudita filippica del Rettore, piena di contraddizioni e impregnata di un’imbarazzante ipocrisia, tenta di sviare il problema dell’utilizzo di dati riservati dell’Ateneo, delle responsabilità personali dei dirigenti dell’Ateneo, del coinvolgimento diretto del Rettore, già esponente di spicco dello stesso partito della candidata. Le studentesse e gli studenti, oltre che i docenti e il personale dell’Ateneo non hanno oggi bisogno di “discorsi alla nazione” ma di risposte chiare su uno degli episodi più gravi e squallidi che abbia mai coinvolto l’Università.Pertanto intendiamo non replicare nel merito alle analisi socio-economiche immotivatamente enunciate dal Rettore, Antonino Recca. Invitiamo invece il Rettore a non utilizzare la sua carica istituzionale per entrare nella lunga campagna elettorale per le elezioni regionali e le successive elezioni politiche.Nel suo comunicato il Rettore derubrica a “ragazzata” il gravissimo utilizzo di dati sensibili degli studenti universitari, senza dare la minima spiegazione su come il “ragazzo”, figlio della candidata, si sia procurato gli indirizzi email e senza affrontare il fatto che la candidata sia la moglie di un suo strettissimo collaboratore, il dott. Nino Di Maria.Il Movimento Studentesco Catanese, le studentesse e gli studenti riunitisi in assemblea nel dipartimento di matematica e informatica il 20 settembre 2012 chiedono al Rettore, al Senato Accademico, al Consiglio d’Amministrazione e all’amministrazione dell’Ateneo tutta:Che l’Università di Catania, confermato l’uso – si spera – non autorizzato dei dati privati degli studenti e del personale dell’Ateneo per l’invio della propaganda elettorale, presenti immediata denuncia alle autorità competenti.Che si avvii un’indagine interna all’Università di Catania che coinvolga gli organi superiori e accerti le eventuali responsabilità dell’amministrazione e dello stesso Rettore nell’utilizzo dei dati privati degli studenti e del personale dell’Ateneo.Che si impegnino, dotandosi degli strumenti adeguati, a garantire d’ora in poi la sicurezza e la segretezza dei dati personali degli studenti e del personale dell’Università di Catania.Su queste tre richieste verrà avviata una raccolta firme di studentesse, studenti, docenti e personale tecnico amministrativo.Il Movimento Studentesco Catanese, le studentesse e gli studenti riunitisi in assemblea nel dipartimento di matematica e informatica il 20 settembre 2012 si dicono fiduciosi nell’operato delle autorità competenti che hanno già ricevuto numerose segnalazioni. Rattrista infine che il Rettore e l’amministrazione dell’Ateneo abbiano perso un’altra occasione per dimostrare correttezza, autorevolezza e senso delle istituzioni, costringendo decine di studenti a rivolgersi alle autorità giudiziarie.Movimento Studentesco CataneseAssemblea pubblica del 20 settembre”