Elezioni Europee: Vince la Lega, i 5 stelle verso il reddito di cittadinanza, il Partito Democratico si rimette in marcia, ma la luce in fondo al tunnel è ancora lontana, Forza Italia dopo anni di resistenza va in pensione

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di Giamburrasca
I risultati sono chiari l’ Italia sceglie di spostarsi a destra, Lega e fratelli d’ Italia la fanno da padrona, i sovranisti in Europa non sfondano anzi restano marginali, ma gli italiani come sempre sono in controtendenza dopo gli anni del capo delle Tv, dopo il 40% a Renzi per poi crociffigerlo qualche mese dopo sul referendum, oggi si scoprono sovranisti.

Patria, Dio, Famiglia che nella bocca degli italiani sembra un nuovo film di Checco Zalone.

Meglio ancora fa la Sicilia che si scopre leghista senza se e senza ma, ed ecco la grande contraddizione di una forza che praticamente non governa nulla in Sicilia, nessun assessorato Regionale, praticamente nessun peso parlamentare,  ed é BOOMMM i siciliani autonomisti si svegliano sovranisti preoccupati dell immigrazione e compiaciuti della svolta del Ministro del Interno sulla Sicurezza.

Mentre il potere storico si Misura,
pare che Miccichè con Milazzo la vince su Romano e suoi sponsor della scorsa era Cuffaro-Lombardo.
Stancanelli al cardio palma potrebbe farcela alla Faccia del presidente Musumeci che certamente non ne sarebbe entusiasta.
Gianrusso dalle Iene a Strasburgo batte in preferenze l’ uscente Corrao.

Nel Pd Siciliano avviene un fatto assai strano, i Renziani con la Chinnici la spuntano sulla Giuffrida ma non si accorgono che un medico di Frontiera voluto in lista da Zingaretti frega tutti e si accomada.

A Catania il miracolo si completa la sinistra catanese si butta anima e corpo sulla Giuffrida certamente non proprio una storica militante non si accorgono che Bartolo forse rappresenta al meglio i valori del loro elettorato e BOOMMM altra batosta.
Ma per Catania forse le cose sono anche assai peggiori se Stancanelli non dovesse farcela passeremo da quattro eurodeputati delle scorse europee  a nessuno di questo turno per buona pace di tutte le questioni della nostra provincia legate all Europa.

in questo Caso il lavoro é completo la classe Dirigente di tutti i partiti Catanesi ottiene il suo risultato migliore la marginalità in Sicilia, in Italia, in Europa e poi ci chiediamo il perché nel giro di cinque anni i Siciliani e i catanesi passano dal dare il loro voto a Renzi cinqur anni fa  a Di Maio un anno fa  e oggi a Salvini.
Visto che non c’e nulla in cui credere magari fanno il giro in cerca di qualcosa da portare a casa e magari alla fine ci riescono pure, come non capirli!!!

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Benanti

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