di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Elezioni regionali, avanza la “Rivoluzione crocettiana”, denuncia del movimento studentesco catanese: “il rettore Antonino Recca vota Crocetta”
Pubblicato il 15 Settembre 2012
Riceviamo dal movimento studentesco catanese un comunicato che smaschera l’ennesima presenza che sta alla “rivoluzione” come i cavoli a merenda, o meglio come la truffa politica sta al cambiamento (nella foto d’archivio il “Magnifico” ai tempi della presidenza Udc, poi si è dimesso da questa carica)…
Ecco il comunicato:
“Antonino Recca vota Crocetta.Il PD alleato dell’UDC anche alle elezioni universitarie.
Che la coalizione per le elezioni regionali di Partito Democratico e UDC in sostegno alla candidatura di Rosario Crocetta avrebbe generato mostri non c’erano dubbi. Ma a Catania, al solito, si esagera. Qualcuno si era illuso che l’UDC a Catania avesse dentro solo il neo-arrivato Lino Leanza o il figlio di qualche potente distributore di voti il cui sguardo incrocia, in maniera insopportabile, migliaia di automobilisti. Era sfuggita ai più la magnifica presenza, mai discreta, nelle fila del partito che fu di Cuffaro di Antonino Recca, Rettore dell’Università di Catania, balzato al disonore delle cronache per la pessima gestione dell’Ateneo, per il buco di bilancio, per il suo disprezzo della democrazia, per la laurea honoris causa al plurindagato Francesco Bellavista Caltagirone (parente di Pierferdinando Casini), per i suoi comportamenti antisindacali oltre che per aver trasformato il Rettorato in un comitato elettorale dell’UDC. Anche il Magnifico Tony Recca vestirà la casacca del “rivoluzionario” e porterà i voti a quel Crocetta che di rivoluzionario ha sempre meno.
Se fosse finita qui ci troveremmo solo di fronte all’ennesimo tassello dell’incoerenza della classe politica siciliana. Ma, lo avevamo anticipato, sotto l’Etna si esagera. Il 10 e 11 ottobre si terranno all’Università di Catania le elezioni studentesche per il rinnovo degli organi superiori e la coalizione regionale tra PD e UDC verrà follemente riproposta anche nella competizione elettorale universitaria. Fino a qualche ora fa erano solo voci non smentite. Ora vi è la certezza: l’accordo è stato raggiunto. Le associazioni universitarie del Partito Democratico (UDU, Iride e Nike) si coalizzeranno e comporranno le liste per gli organi superiori con l’UDC che dentro l’Ateneo si manifesta attraverso le liste legate direttamente al Rettore (alle scorse elezioni universitarie erano denominate “Università libera ed eccellente”).
Il Partito Democratico e le sue associazioni decidono, dunque, di stringere un accordo direttamente con il Rettore Antonino Recca, non certo con qualche triste ragazzo che decide – legittimamente, per carità – di essere democristiano a vent’anni. Un accordo con gli apparati, con l’attuale gestione dell’Ateneo, con quelli che per anni hanno tappato la bocca, insultato gli studenti, aumentato le tasse, abolito diritti. Un’alleanza con chi ha chiuso la Facoltà di Lingue, ha sperperato denaro in residenze universitarie mai aperte, ha sostenuto le Riforme e i tagli del Governo Berlusconi.
Avverrà così: PD e Rettore si divideranno in due liste per il senato accademico (sperano di ottenere due seggi), in tutti gli altri organi invece si presenteranno in una lista unica, il cui simbolo concorre a essere il più divertente e grottesco mai presentato ad una competizione elettorale.
A questo punto si può solo sperare che coloro che conservano un pizzico di coerenza e un briciolo di dignità abbandonino le folli scelte delle associazioni Iride, Nike, UDU e dei Giovani Democratici catanesi e tornino a dare battaglia al Rettore. Se non lo facessero dimostrerebbero che i giovani sanno rinunciare a coerenza e moralità meglio degli adulti.
Noi che ci siamo sempre battuti contro il Rettore e l’attuale gestione dell’Ateneo presenteremo la lista del Movimento Studentesco Catanese alle elezioni universitarie. Perché noi non siamo in vendita e con Antonino Recca non abbiamo che spartire”.
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