Evento storico il 6 ottobre, a Catania. Il candidato della “rivoluzione” all’italiana, insieme con tanti personaggi noti e meno dello spettacolo siculo. E addirittura anche a sinistra qualcuno dissente!
di iena anarchica, Marco BenantiUna volta, quando c’erano i comunisti, la rivoluzione era affar serio. Da qualche tempo, nella nuova “era” della “sinistra perbene” (quelli con il codice penale di Alfredo Rocco in mano, anche per i giornalisti) e dei “sinistri” di varia estrazione –soprattutto cattolica e postdemocristiana- la “rivoluzione” è divenuta, purtroppo, affar da cabaret. Roba da imbonitori berlusconiani. Per guitti dello “show politico-mediatico”.
Insomma, roba frutto del dominio televisivo, quello denunciato da Pier Paolo Pasolini quarant’anni fa. Nell’Italia del berlusconismo (senza Berlusconi) dilagante, succede di tutto.E così, dopo averne viste e sentite di tutti i colori, dalle alleanze con pezzi postdemocristiani (Udc), con vecchi volti della Prima e della Prima (pardon, Seconda) Repubblica(Bianco, Rutelli), dopo avere ascoltato un “diluvio” di banalità, di ovvietà, di frasi fatte ripetute a memoria, dal “cappello a cilindro” di Rosario Crocetta arriva questa serata in piazza, a Catania (guarda foto). Evento!Sotto c’è scritto: “interverrà Rosario Crocetta“. Ma in che veste? Di politico o di attore?Presentato il tutto come “Revolution Day”. Davvero, “una risata vi seppellirà” –avrebbero detto una volta, quando c’erano, gli anarchici. Cioè prima che qualcuno li confondesse con i “black bloc” amici dello stato.Comunque, visto il “parterre de roi”, ci sarà davvero…da ridere. Non mancheremo all’appuntamento!Sul facebook le perplessità e lo sgomento si sono diffusi rapidamente. E dire che siamo ormai abituati quasi a tutto e al contrario di tutti. Matteo Iannitti, del movimento studentesco catanese, coordinatore dei giovani comunisti, sostenitore della lista della sinistra, ha scritto:“che la politica non venisse presa sul serio dalla coalizione di Rosario Crocetta si era capito. Lo aveva fatto intendere l’alleanza tra il Partito Democratico e l’UDC che fu di Cuffaro e che oggi è di Leanza, Recca e Nino Dina. Lo aveva chiarito la scelta di Crocetta di riempire le liste in suo sostegno di pluri-indagati provenienti da ogni schieramento politico.Tuttavia non potevamo certo pensare che la campagna elettorale di Rosario Crocetta si potesse tramutare in una sagra di paese, ma forse, il sedicente ‘Sindaco di tutti i siciliani’ non poteva farne a meno. Cosa potrebbe proporre infatti il buon Rosario in alternativa? Possiamo forse immaginare un comizio nel quale il parlamentare europeo Crocetta attacchi la mafia e le clientele che soffocano la Regione, mentre dietro di lui campeggiano le candidature di Nino Dina, Lino Leanza, Pippo Nicotra? O forse sembra ipotizzabile un lungo discorso nel quale Crocetta attacca il Governo Lombardo dopo che il Partito Democratico, maggiore sponsor della sua candidatura, ha sostenuto il Presidente indagato per mafia fino all’ultimo giorno utile? Certo che no.Lo sa bene Crocetta e lo sa ancora meglio il suo staff che ha appunto deciso di utilizzare per la campagna elettorale cabarettisti, cantanti e prodotti Mediaset. Nè sindacalisti, né amministratori, né lavoratori, né disoccupati e neanche studenti. L’apertura della campagna elettorale a Catania sarà affidata solo a chi si esibisce a pagamento, troppo pochi evidentemente sono quelli che presterebbero la loro faccia gratuitamente per il candidato Presidente dell’UDC siciliana.Crocetta decide di invitare a presenziare nel suo palco a Catania, chissà per quale cachet, Litterio e Salvo La Rosa, Ottavio e Virginio appena usciti da “Amici” di Maria De Filippi. Un parterre degno di una bella sagra di paese, di una buona puntata di “Insieme”, di una festa di un candidato ricco e sconosciuto, solitamente di destra, ostinato a prendere in giro la gente chiamando qualche starlette in grado di portargli qualche voto.Cosa c’entrino i personaggi che il 6 ottobre saranno presenti in piazza Teatro Massimo con la politica, la campagna elettorale, le proposte programmatiche per cambiare la Sicilia non è dato saperlo. A Rosario Crocetta evidentemente non bastano gli amici degli amici candidati nelle liste che lo sostengono, all’ex Sindaco di Gela servono anche gli “Amici” di Maria De Filippi.Siamo certi che gli elettori siciliani non si lasceranno abbindolare e voteranno chi non ha bisogno di pagare personaggi noti per riempire una piazza. La prima cosa da fare in Sicilia è restituire dignità alle cittadine e ai cittadini, alle donne e agli uomini, ai tanti che subiscono il dramma della crisi e della disoccupazione. Crocetta, Partito Democratico e UDC vogliono invece continuare a umiliare elettrici ed elettori, pensando che un prodotto di Mediaset o di Ciancio possa convincere a votarli più di un’idea, di un progetto, di una proposta per cambiare la Regione. Il 28 ottobre possiamo riprenderci la dignità, possiamo far tornare a casa Crocetta e restituire alcuni personaggi alla televisione, dove è più opportuno che stianoNoi il 6 ottobre non saremo in piazza Teatro Massio, noi saremo a Niscemi, insieme alle siciliane e ai siciliani che difendono la nostra terra, a manifestare contro il MUOS e la militarizzazione della Sicilia“.
Ma a sostegno ideale e mediatico di Crocetta è arrivato Michele Giorgianni, giovane avvocato di Catania, venti anni (e sentirli) di vita politica a sinistra, che allo stupore (“Anch’io pensavo fosse la burla di qualche buontempone dedito al fotomontaggio satirico. Poi mi sono informato, ho chiesto lumi ad un dirigente del Pd. E la risposta, un tantino imbarazzata, è stata la seguente: “Sì, è la locandina del Revolution Day”. Revolution Day?Con Salvo La Rosa, Litterio, Ottavio e Vigginio? Ma siamo sicuri? “Sì, siamo sicuri”. Per inciso, non ho nulla contro le manifestazioni nazionalpopolari, anzi quando posso le osservo per rafforzare l’autostima. E’ solo che mi chiedo: cosa c’entra la “rivoluzione” con gli ultimi residui dell’iconografia berlusconiana? Cosa c’entrano i Compagni con gli “Amici”? Qualcuno mi aiuti a capire, sono confuso”)dell’esponente di sinistra Massimo Malerba ha risposto sempre su facebook: “ pooraccio….da quando si è ritirato Fava, la sinistra è crollata nei sondaggi……e oggi si attacca al suo ultimo obiettivo: fare perdere Crocetta a costo che vinca chiunque…..e pazienza si vede che riavremo la provingia di Musumeci e l’amic tuo (Marco Benanti, ndr) Cantarella!”Insomma, “fiamme di Megalopoli”! La passione politica esonda! Ne vedremo delle belle!
L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie…
COMUNICATO STAMPA Le insidie del Black Friday I consumatori devono prestare la massima attenzione affinché…
Il dibattito sul Piano di riqualificazione dello scalo Attanasio: «Quali intersezioni con PUDM e PUA…
Una nuova e articolata interrogazione parlamentare riguardo al futuro dell’Azienda Siciliana Trasporti è stata presentata,…
OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là…
La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di…