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Elezioni regionali e Ateneo: il caso delle email elettorali. Montalto (Rifondazione): “l’Udc ritirerà la candidatura della Grassi?”
Pubblicato il 20 Settembre 2012
Oggi assemblea studentesca. Mentre il segretario provinciale di Rifondazione si chiede, scettico: “prevarrà il senso di responsabilità politica?”
a cura di iena d’ateneoIl caso delle email elettorali inviate agli studenti tramite i server dell’Università di Catania, denunciato dal Movimento studentesco catanese, vive sviluppi. Oggi, alle 14, è prevista un’assemblea nell’ Aula4 del dipartimento di informatica alla Cittadella Universitaria. Il Rettore Antonino Recca, da parte sua, ha reso noto che chiederà spiegazioni dell’accaduto.Sono arrivate reazioni, come quella del segretario provinciale di Rifondazione Comunista Pierpaolo Montalto, che ha dichiarato:“l’invio di email con messaggi elettorali agli studenti tramite i server dell’Università di Catania, denunciato dal Movimento Studentesco Catanese, è di una gravità inaudita e inimmaginabile.
Che un’Istituzione come l’Università possa dare un sostegno logistico ad una campagna elettorale per un candidato alle elezioni regionali rappresenta un vero e proprio attentato alla democrazia, alla dignità della comunità accademica e all’immagine dell’Ateneo catanese che già, a causa della pessima amministrazione Recca, non gode certo di buona fama.
Rifondazione Comunista chiede all’Ateneo di assumersi immediatamente, senza reticenze, la responsabilità dell’accaduto, provvedendo alla messa in sicurezza dei dati degli studenti e accertando le responsabilità interne all’Università.
Inoltre il fatto che la candidata pubblicizzata sia proprio dell’UDC getta pesanti sospetti sul ruolo del Rettore nell’accaduto. Ci chiediamo se il senso di responsabilità politica dell’UDC possa indurre al ritiro della candidatura di Maria Elena Grassi, anche se non nutriamo speranze verso un partito che ha difeso il suo vicepresidente, Totò Cuffaro, fino all’ingresso in carcere per mafia”.Presa di posizione anche dei Comunisti Italiani.“Ho incontrato ieri tra i vialetti dell’Università di Catania un uomo con una lanterna che cercava sconsolato la Dignità, l’Onore, il Prestigio professionale…”E’ il commento desolato di Salvatore La Rosa, segretario provinciale dei Comunisti italiani-Federazione della Sinistra, all’invio di una mail – denunciato dai ragazzi del Movimento studentesco catanese – agli studenti dell’Ateneo di Catania per invitarli a votare per la candidata all’Ars dell’Udc (partito di cui il rettore, Antonio recca, è stato presidente regionale), Maria Elena Grassi.Rivolgendosi quindi a Recca, La Rosa – che ricorda anche la laurea honoris causa conferita a Francesco Caltagirone – aggiunge: “Complimenti professore, la sua gestione dell’Università di Catania brilla sempre più per efficienza. Le email elettorali agli studenti dimostrano o che lei ha perso la ragione o, nel caso non ne sapesse nulla, che non è in grado di garantire la riservatezza di dati tanto sensibili. In ogni caso accolga un suggerimento: si dimetta, potrà esercitare il suo diritto di fare politica in piena libertà”.
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