Elezioni regionali, Nello Musumeci: “ha vinto il blocco di potere che governa la Sicilia” I nomi? “Lumia, Cracolici, Lombardo. E Crocetta è la copertura”


Pubblicato il 30 Ottobre 2012

Conferenza stampa all’indomani della sconfitta per il candidato del centrodestra, che, tra l’altro, esprime soddisfazione per la sconfitta di Fli…

di iena politica Marco Benanti

Nello Musumeci (nella foto) “incassa” la sconfitta, rilanciando: “ha vinto il blocco di potere che ha governato la Sicilia negli ultimi anni”. Fa i nomi di questo “blocco”: “Lumia, Cracolici, Lombardo”. E Crocetta? “E’ la copertura di questo blocco di Potere”. Ma Musumeci guarda anche dentro “casa sua”, dove “qualcosa non ha funzionato“, a cominciare da questo centrodestra, dal Pdl ed esprime soddisfazione per la sconfitta di Fli dell’ex amico Gianfranco Fini. Oltre a confermare che alle prossime comunali catanesi appoggerà Raffaele Stancanelli.

Il candidato del centrodestra, stamane, ha incontrato, nel suo “quartier generale”, la stampa, a Catania, all’indomani di una sconfitta che lascerà segni. Non solo in Sicilia, ma probabilmente sul quadro nazionale. Attorno a lui, il suo staff (al quale Musumeci rivolge parole di ringraziamento, elencandone i nomi uno per uno), qualche deputato appena eletto come Salvo Pogliese e Gino Ioppolo, tanti simpatizzanti e supporter.“Abbiamo perso e vinto le nostre battaglie, credo che non abbia perso io, ha perso il popolo siciliano perche’ avevo offerto ai siciliani questa straordinaria opportunità”, ha detto Musumeci, che ha aggiunto: “avrei potuto con loro cambiarla questa Sicilia. Non l’hanno voluto o votando altrove o restando a casa. Benissimo, io non mi sento uno sconfitto”. “I siciliani hanno scelto la continuità e noi non possiamo che prenderne atto con amarezza. Ancora una volta ha vinto il blocco di potere che ha governato la Sicilia negli ultimi anni , ha vinto Lumia, ha vinto Cracolici, ha vinto Lombardo”.

Quindi? “Prendiamo atto di questa volontà e, per quanto mi riguarda non posso che riconsacrare l’impegno con i siciliani a fare una opposizione senza aggettivi, intransigente, nell’interesse esclusivo della gente di Sicilia, soprattutto di coloro che non si sentono garantiti”. Prima proposta in arrivo, da parlamentare regionale di opposizione: dimezzamento del fondo a disposizione del Presidente della Regione, quello dei fondi per i gruppi parlamentari e la riduzione delle indennità parlamentari.E il governo in fieri? “Questo governo, questo presidente non durerà a lungo, per le contraddizioni nelle quali cadrà. Ho questa impressione”. Prima di una diretta “stoccata” all’avversario, rispondendo alla domanda di un cronista: “Crocetta – ha affermato, fra gli applausi dei presenti – non e’ riuscito a farsi eleggere senza Lombardo: a maggior ragione non riuscirà a governare senza Lombardo”.

C’è il dato della sconfitta. Chiara.

“Quando si perde non ci sono scuse. Di solito la responsabilità la assume il condottiero, il caposquadra, e io la responsabilità me la assumo per intero’‘- ha proseguito Musumeci. “Ho il dovere però di dirvi – ha aggiunto – che ci sono state alcuni elementi, esterni ed interni, che hanno contribuito a determinare questo risultato. Se pensate che fino a dieci giorni prima i sondaggi ci davano in testa, è facile comprendere come qualcosa sia intervenuto nel frattempo. Il voto d’opinione non è arrivato come avremmo voluto e che avrebbe dovuto compensare la devastante perdita dei partiti della coalizione, del Pdl e di Cantiere Popolare, non a Catania, ma in molte parti dell’Isola.”

Elementi negativi sul dato elettorale: “siamo entrati in campagna elettorale con un mese e mezzo di ritardo, siamo stati bombardati dai mass media nazionali per le vicende nazionali (la vicenda del Lazio, della Lombardia, la condanna di Berlusconi)“. A fare perdere il voto d’opinione. E magari c’è stato anche il “fuoco amico” della Santanchè , per la quale Musumeci non è un “elemento moderato”.

Ma non solo: “qualcuno non ha creduto a questa possibile vittoria. Guardate ad alcuni risultati in determinate provincie, come Agrigento, Ragusa, Siracusa e Messina e vi renderete conto del perché nell’ultima settimana abbiamo perso quello scarto che ci avrebbe consentito di conquistare la guida della Regione e di far saltare questo losco blocco di potere che ha lottizzato e continuerà a lottizzare tutto”.

Ora dopo due giorni di riposo (“per raccogliere le olive in campagna a Militello“) per Musumeci e i suoi si riparte: c’è da preparare le prossime amministrative. Già oggi è prevista una riunione sull’argomento.

I problemi del centrodestra non sono negati: “con questo centrodestra, con la mancanza di una linea politica chiara e definita, con questo latente conflitto ai vertici del partito di maggioranza relativa io credo non si possa andare avanti e siccome i problemi del Pdl diventano anche i problemi della coalizione essendo il partito maggiore del centro-destra noi vogliamo sperare, con tutto il rispetto per il travaglio all’interno del Pdl, che questi problemi vengano risolti e che si possa indicare una linea comune, una strategia comune per andare avanti perché possano presto emergere le contraddizioni, la mistificazione che sta coprendo Rosario Crocetta con il suo nome e il suo volto.” Ma il Pdl è da cambiare? “Abbiamo bisogno di darsi una nuova veste e un nuovo metodo, perché il problema è anche di mentalità culturale, la Prima Repubblica, la Seconda Repubblica non hanno segnato discontinuità sostanzialmente” Ma qualcosa di positivo? Musumeci lo individua: la sconfitta di Fli. Fra le risate e gli applausi dei suoi supporter.

In questo panorama triste l’unica nota positiva è che finalmente le residue truppe di Fini si sono smarrite”- è la dichiarazione di un soddisfatto, per questo, Musumeci. Che conferma, infine, come già detto in passato, l’appoggio a Stancanelli, candidato del centrodestra a sindaco di Catania. Una “giravolta”: fino a pochi mesi fa “La Destra” di Musumeci era all’opposizione dell’amministrazione dell’avvocato di Regalbuto.


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