Elezioni regionali, “siamo alla frutta”: Spataro(Pd) contro Musumeci. E Crocetta, nella polemica, lascia o raddoppia? Raddoppia!


Pubblicato il 26 Ottobre 2012

Poche ore alla fine della campagna elettorale e sinceramente…era ora! Ecco gli ultimi “botti”…

a cura di iena in agguato…all’urna

Se Musumeci è arrivato ad attaccare l’avv. Melo D’Urso significa che, come percepiamo noi, é davvero alla frutta”. Lo afferma il segretario provinciale del Partito Democratico di Catania, Luca Spataro, in merito alle dichiarazioni di Nello Musumeci su un presunto condizionamento degli elettori di Riposto. “La storia di Melo D’Urso è fatta di attaccamento e dedizione verso la pubblica amministrazione, in cinquant’anni di carriera politica non è mai stato sfiorato da dubbi sulla sua moralità, a differenza di molti candidati che sostengono Musumeci – prosegue Spataro – L’uscita di Musumeci e il livore dei suoi toni manifestano a tutti, oltre alla pochezza degli argomenti contestati, la sua natura che anche se nascosta resta fondamentalmente fascista. Questo di Musumeci e’ lo scivolone della disperazione”.

E Rosario Crocetta incalza. “Perché Lo Cascio ha difeso Di Vincenzo dalle accuse di rapporti con la mafia?”

“La corrosione è invisibile, bussa alla porta latente l’ineluttabilità del tempo. Quando lanciai le prime accuse nei confronti dell’Ingegnere Di Vincenzo mi sono beccato una marea di attacchi giornalistici e querele, soltanto che successivamente non solo ho avuto ragione dal punto di vista legale ma Di Vincenzo ex vice presidente di Confindustria Caltanissetta, è stato sottoposto a misure cautelari e al sequestro del proprio patrimonio”. Questa la risposta di Rosario Crocetta al titolare della ditta Lo Cascio di Caltanissetta accusata dallo stesso Crocetta di avere rapporti con Pietro Di Vincenzo a cui ieri è stato sequestrato patrimonio 400.000 €, parte del quale grazie alle denunce dello stesso Crocetta.

“Chiedo al Lo Cascio, – continua Crocettaper quali ragioni esiste una nutrita rassegna stampa nella quale lo stesso ha pubblicamente difeso il Di Vincenzo dalle accuse di rapporti con la mafia. Per un uomo che non ha nessun legame sinceramente mi pare molto strano. Ogni presupposto di qualsiasi ragionamento futuro, non può che basarsi su questo pubblico chiarimento poiché chi apertamente ha manifestato conoscenze, non può sicuramente smentirli per via giudiziaria. Sappia il Lo Cascio che gli atti delle persone contano più delle formalità. Per cui – conclude Crocetta – chiedo, perchè lo Cascio ha difeso Di Vincenzo? C’è un bellissimo proverbio latino: asinus, asinum fricat”.

 


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